27 aprile 2024
Aggiornato 01:30

Usura, Fichera: Raddoppiati finanziamenti per contrastare usura

Presentazione del rapporto annuale di ‘Sos impresa Lazio’ e del bilancio dell'attività di aiuto e ascolto dello sportello antiusura

ROMA - «La Regione Lazio è una delle prime ad aver attivato significativi strumenti di repressione contro il fenomeno del racket, e nonostante la triste classifica che vede la capitale e il sud Pontino come zone ad alto rischio di criminalità, possiamo affermare che esiste un tessuto di lotta all'usura non indifferente». Così ha detto l’assessore regionale alla Sicurezza Daniele Fichera, durante la presentazione del rapporto annuale di ‘Sos impresa Lazio’ e del bilancio dell'attività di aiuto e ascolto dello sportello antiusura.

Secondo i dati presentati un terzo dei commercianti attivi nel Lazio, pari a 26 mila titolari di negozi (+10% rispetto alla media nazionale, il 32,4% sul totale degli attivi) ha avuto negli ultimi anni rapporti con il mercato del credito 'a nero' del denaro, ma l'usura si estende anche ad artigiani, professionisti, dipendenti pubblici e pensionati.

Per questo la Regione Lazio ha scelto la strada di «raddoppiare l'impegno finanziario - ha detto Daniele Fichera - passando da un finanziamento della legge antiusura del 2001 di 1,5 mln di euro nel 2007 a 3 mln nel 2008 e che diventeranno 6 mln con il bilancio 2009. Una risposta al fenomeno che riguarda, oltre a piccoli imprenditori artigiani o commercianti, 20 mila famiglie».

Il rapporto di 'Sos impresa Lazio', che presenta il bilancio di un anno di attività dello sportello antiusura e antiracket (1.288 contati nel 2008 di cui 211 casi presi in carico e assistiti, 189 che risiedono nel Lazio, il 59% a Roma, il 20% in provincia di Roma, il 9% al Viterbo, il 6% a Frosinone, il 5% a Latina e l'1% a Rieti e 22 in altre regioni e presto altri due sportello nella regione, uno a Monterotondo e uno a Latina) parla di un giro d'affari, solo per il settore commercio, stimato in circa 2,3 mld di euro fra interessi pagati ed altre utilità.

A partire dal 2000 sono state censite oltre 4mila persone tra quelle denunciate, indagate o semplicemente coinvolte in giri usurari.

Sos Impresa del Lazio mette a disposizione il numero verde 800 900 767, attivo da domani, per le vittime del racket e dell'usura.

Nel Lazio, rispetto al resto del Paese, c'è una maggiore propensione alle denunce: Roma, Latina e Frosinone sono ai primi posti in quasi tutte le statistiche legate all'usura. I tassi d'interesse in compenso lievitano. A Roma sono passati dal 10% mensile al 15%-20%. Nel sud della regione i tassi sono più contenuti. Una vittima intrattiene 2-3 rapporti usurai insieme.

Lo strozzino laziale ha tre facce: solitario, di età più matura dei quartieri periferici; persona che ruota intorno alle reti usurarie falsamente mutualistiche (società finanziarie) o, professionista (avvocato, commercialista o notaio), che si avvale di amicizie e connivenze in ambienti finanziari, bancari e giudiziari con l'obiettivo di espropriazione delle aziende degli usurati.