Squeri (Confcommercio) su rapina Cinisello
«E’ il gioielliere la vittima, che non venga messo sul banco degli imputati»
MILANO - «Piena solidarietà a Remigio Radolli, che ha reagito innanzitutto ad una aggressione violenta ed efferata, oltre che ad una rapina. Ricordiamoci che è il gioielliere la vittima e che non deve essere messo sul banco degli imputati»: questo il commento di Luca Squeri, Presidente della Commissione Sicurezza e Legalità di Confcommercio e Responsabile dell’Unione del Commercio di Milano delle politiche per la Sicurezza.
«Anche se il nostro consiglio in questi casi è sempre quello di non armarsi e di non reagire - prosegue il rappresentante di Confcommercio - ricordiamo che è legittimo detenere armi per difesa personale, così come è comprensibile una reazione altamente emotiva di fronte alla drammaticità del contesto».
«Bisogna trovarsi nei panni di chi subisce una rapina, magari violenta, come in questo caso, per giudicare: è questo lo sforzo che mi auguro faccia la magistratura», conclude Squeri.