5 maggio 2024
Aggiornato 04:30

A Bari Finanza scopre maxi truffa per 16 milioni di euro

Ordinanza di custodia cautelare per due persone,altri 11 indagati

BARI - Ottenevano contributi statali falsificando fatture e documentazione. Si chiama 'know-how' l'operazione della guardia di finanza di Bari che ha permesso di scoprire una maxitruffa da 16 milioni di euro. Due persone, l'amministratore legale e quello di fatto della società, sono raggiunte da un'ordinanza di custodia cautelare, mentre altre 11 risultano indagate.

Le accuse comprendono truffa finalizzata al conseguimento di erogazioni pubbliche, malversazione ai danni dello Stato, falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico, dichiarazione fraudolenta mediante l'uso di fatture per operazioni inesistenti, omessa dichiarazione, emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti. Un impianto industriale da 2,6 milioni di euro, 4 compendi aziendali, immobili e beni societari per 4 milioni di euro e due autovetture di lusso, una Ferrari e una Range Rover, sono stati sequestrati, oltre a 15 conti bancari per un importo complessivo di 112mila euro.

L'operazione, che ha riguardato operazioni «sospette» per 9,5 milioni di euro complessivi, ha permesso di recuperare a tassazione oltre 2,3 milioni di euro. Contributi indebitamente percepiti per circa 1,9 milioni di euro sono stati accertati mentre altri contributi indebiti per 2,3 milioni di euro erano già stati richiesti ma non ancora percepiti. L'indagine ha permesso al ministero dello Sviluppo economico di ritirare ulteriori agevolazioni per 24 milioni di euro complessivi.