Polizia di frontiera di Tarvisio (Udine) scopre 92 cani stipati in un furgone
Plauso della LAV, che ha raccolto oltre 100.000 firme per chiedere misure più severe e di prevenzione e l'introduzione
«Esprimiamo il nostro plauso alla Polizia di frontiera di Tarvisio (Udine) che ha bloccato 92 cuccioli di cane di varie razze, in stato di denutrizione e di disidratazione e stipati in un furgone slovacco in condizioni pietose - dichiara Ilaria Innocenti del settore Cani e Gatti della LAV - Questa importante operazione rappresenta un ulteriore conferma della necessità di interventi legislativi urgenti per stroncare un fenomeno che, come dimostrano le ultime operazioni delle forze di polizia, purtroppo è molto diffuso nel nostro Paese: appena circa una settimana fa, altri 47 cuccioli provenienti dall'Ungheria sono stati scoperti dalla Polizia di Trieste - che ringraziamo vivamente - al valico italo-sloveno di Fernetti, presso Trieste».
L'operazione sembra confermare, purtroppo, le drammatiche condizioni in cui vengono trasportati i cuccioli, e le sofferenze subite da questi piccoli animali introdotti illegalmente nel nostro Paese. I cuccioli, infatti, sarebbero risultati di età inferiore ai 3 mesi e 21 giorni – età minima richiesta dalla normativa comunitaria per essere movimentati - ed erano sistemati in casse posizionate l'una sopra l'altra, completamente bagnati e sporchi dei loro stessi escrementi, secondo le informazioni diffuse a mezzo stampa. Due cittadini slovacchi sarebbero stati denunciati per maltrattamento di animali.
La LAV ha raccolto più di 100 mila di firme per chiedere alle istituzioni nazionali, locali ed europee, misure più severe e di prevenzione per contrastare questa ignobile tratta dei cuccioli, e ritiene indispensabile che venga al più presto emanato il Decreto Legge di ratifica ed esecuzione della Convenzione del Consiglio d'Europa per la protezione degli animali da compagnia (firmata dal nostro Paese nel 1987, ma mai recepita), nel quale il Ministro degli Affari Esteri Franco Frattini e il Sottosegretario alla Salute Francesca Martini si sono impegnati a inserire il reato di traffico di animali da compagnia, al fine di perseguire chi, in maniera organizzata, clandestina e priva di documentazione, introduce e commercia cuccioli dall'Est Europa, nel nostro Paese. Sarà possibile firmare questa petizione fino al 31 dicembre 2009, anche on-line su www.lav.it oppure scaricando il modulo disponibile sul sito www.lav.it. e poi inviandolo per posta alla LAV non oltre la scadenza prevista.