18 aprile 2024
Aggiornato 17:30
Immigrazione

Soldini (Cgil): Governo non risolve ma acuisce problemi

«Da ministro Maroni parole inqualificabili»

ROMA – «La politica di questo governo sull’immigrazione non solo non risolve i problemi ma li acuisce, aumentando le tensioni e le contraddizioni». È il responsabile dell’ufficio immigrazione della Cgil Nazionale, Pietro Soldini, a dirlo dopo l’ultima tragedia consumata nel canale di Sicilia. «Di fronte all’ennesima tragedia del Mediterraneo - spiega il sindacalista -, con altre centinaia di morti che si aggiungono alle migliaia di questi ultimi anni, si stenta a trovare le parole, si resta attoniti, si avverte la necessità di un raccoglimento, di una riflessione più profonda».

«E invece - continua Soldini - siamo costretti a sentire e leggere dichiarazioni del Ministro dell’Interno Maroni inqualificabili. Il Ministro ha detto che ‘da maggio prossimo gli sbarchi a Lampedusa e le carrette del mare cesseranno perché entrerà in vigore l’accordo con la Libia’». Affermazioni queste, aggiunge, «che Maroni aveva già fatto l’estate scorsa, ed aveva ripetuto il refrain a febbraio, durante gli incidenti nel Cpt di Lampedusa, in quel caso facendo riferimento ad un accordo con la Tunisia».

Per Soldini, «come si fa a non capire che la politica di questo governo sull’immigrazione, non solo non risolve i problemi, ma li acuisce, aumentando le tensioni e le contraddizioni. E’ così sugli sbarchi, ma anche sui Rom, sui flussi, sui permessi di soggiorno, sulle ronde, sui medici e su tutto il pacchetto sicurezza». Su tutte queste questioni, osserva il dirigente sindacale Cgil, «il comportamento del governo è stato stigmatizzato dalle autorità internazionali (Onu, Oil, Ue). Mai un ministro dell’Interno aveva collezionato tanti autorevoli richiami. Il 4 aprile - conclude Soldini - saremo in piazza anche per questo, lavoratori italiani e lavoratori immigrati».