27 agosto 2025
Aggiornato 21:30

Caccia e cinghiali Associazioni rispondono a Coldiretti

«A favore di caccia selvaggia? Attenzione a chi vuole strumentalizzare i probleni veri degli agricoltori»

ROMA - «La Coldiretti chiarisca se è favorevole alla caccia selvaggia oppure no». Così Amici della Terra, Fare Verde, Legambiente, Lipu e WWF sulle dichiarazioni del presidente della Coldiretti Sergio Marini in merito alla riforma della legge sulla caccia in discussione al Senato e ai danni all’agricoltura causati soprattutto dai cinghiali.

«Condividiamo l’interesse per la questione dei danni all’agricoltura e già abbiamo sottoscritto l’impegno ad affrontare il problema, che è cosa seria e non va strumentalizzato - dicono le associazioni -. Occorre ragionare su un percorso che individui gli strumenti utili per risarcire i danni e prima ancora per prevenirli, a cominciare dallo stop all’immissione di ungulati, cinghiali in testa. E non a caso, su questi aspetti, la Commissione Agricoltura della Camera ha avviato un’indagine conoscitiva che potrebbe portare a un esito legislativo in poco tempo, se davvero lo si volesse e soprattutto se si abbandonasse ogni tentativo di strumentalizzazione».

«In merito alla revisione della legge sulla caccia - proseguono Amici della Terra, Fare Verde, Legambiente, Lipu e WWF - sarebbe invece gravissimo che la Coldiretti avallasse pratiche quali i richiami vivi, le civette legate a mo’ di zimbello per zampe e ali, la caccia lungo le rotte migratorie, la mobilità dei cacciatori su tutto il territorio nazionale, la caccia a sedici anni, la riduzione della vigilanza venatoria e altro ancora. Punti inaccettabili contenuti nel disegno di legge Orsi sui quali anche la Coldiretti aveva espresso il proprio dissenso».