19 aprile 2024
Aggiornato 05:30

Pdl: si alza il sipario sul congresso, maxi palco da 600 mq

Alle spalle un videowall da 500 metri quadrati

ROMA - Un allestimento «per i giovani», con «un linguaggio giovane», per un partito che «vuole parlare ai giovani». Tutto deciso da Silvio Berlusconi in persona, che già pochi giorni fa ha compiuto un sopralluogo al padiglione 8 della Fiera di Roma, dove da oggi a domenica nascerà il Popolo della Libertà. Numeri impressionanti, per il congresso di quello che si candida ad essere il 'partito degli italiani' con ambizioni di maggioranza assoluta: tre padiglioni (l'8, il 7 e il 6) e 250 hostess per accogliere circa 6.000 delegati e 1.000 giornalisti.

Il reggente di An Ignazio La Russa e il coordinatore di Fi Denis Verdini hanno presentato in anteprima ai giornalisti la scenografia del congresso: un enorme palco di 600 metri quadrati che richiama l'immagine di un ponte, sovrastato da un videowall di 500 metri quadrati: uno schermo centrale da 100 metri quadri su cui andranno le immagini dell'oratore di turno, e due schermi laterali da 200 metri quadri l'uno su cui scorreranno immagini evocative. Tutto scelto dal premier in persona: «Gli abbiamo sottoposto una decina di soluzioni diverse - spiega l'architetto Mario Catalano, già autore delle scenografie di tutti gli eventi più significativi della storia di Forza Italia - come facciamo tutte le volte. Poi è il presidente che sceglie le soluzioni più adatte, dall'indicazione sui colori all'attuazione del programma». E stavolta la linea scelta è quella «di un giovane partito nel quale trovino casa i giovani iscritti».

Da qui l'immagine del ponte «proiettato verso il futuro» e la scelta dei due schermi laterali che saranno «una sorta di decoro in movimento - conclude Catalano - in modo che si enfatizzi il percorso che è stato compiuto sui giovani e che è l'obiettivo del nuovo partito». Nella platea del padiglione 8, 7.200 sedie per accogliere gli oltre 6mila delegati e gli ospiti, che potranno registrarsi in 42 banchi di accredito. Dietro il palco, gli uffici per le autorità (tra cui quelli per il premier Berlusconi e il presidente della Camera Gianfranco Fini) Il padiglione 6 è lo spazio dedicato al catering. Ci sono poi sei studi televisivi e altre sale per le riunioni che si terranno in corso d'opera, e a disposizione dei circa 1.000 giornalisti delle 217 testate accreditate, i 91 fotografi e gli operatori tv, ci sarà l'intero padiglione 6. Il sipario si alzerà alle 17 con il saluto dei rappresentanti del Ppe.

A seguire il saluto della più giovane deputata del partito, Anna Grazia Calabria e poi di altri 5 giovani. Nelle prime file ci saranno soltanto giovani e donne, compresi molti 16enni per i quali è prevista la possibilità di iscrizione al partito. Solo dopo le 18 prenderà la parola Silvio Berlusconi, e prima Ignazio La Russa promette «una sorpresa» assolutamente top secret. Sabato l'intervento clou sarà quello di Gianfranco Fini, previsto per le 12,30, mentre il presidente del Senato Renato Schifani interverrà alle 17,30. Sempre sabato prenderanno la parola i capigruppo parlamentari e i ministri. Domenica la conclusione sarà ovviamente di Silvio Berlusconi, dopo essere stato eletto alla presidenza del partito.