18 aprile 2024
Aggiornato 14:30

'Ndrangheta; Gratteri, martedì era già fiducioso cattura Strangio

Intervista Radio tedesca Wdr: ancora 5 o 6 latitanti per Duisburg

REGGIO CALABRIA - Quando martedì scorso (10 marzo) Nicola Gratteri, procuratore distrettuale antimafia di Reggio Calabria, aveva annunciato ai microfoni di Radio Colonia la fine dell'inchiesta sulla strage di Duisburg, già sapeva di essere ad un passo dalla cattura di Giovanni Strangio, superlatitante e presunto esecutore materiale degli omicidi di Duisburg, avvenuti nel Ferragosto 2007.

Gratteri lo ha confermato in una nuova intervista rilasciata oggi a Radio Colonia, commentando l'avvenuto arresto di Strangio, nella tarda serata di giovedì 12 marzo ad Amsterdam. Gratteri ha poi ribadito che con Strangio i giochi non sarebbero ancora chiusi: stando al procuratore distrettuale antimafia, ci sarebbero ancora 5 o 6 latitanti, anch'essi coinvolti nella strage. A portare a questo risultato, così Gratteri, è stata «la consapevolezza che si trattava di un importante latitante» e che la sua cattura sarebbe stata d'interesse strategico per la sicurezza internazionale.

Questo ha fatto sì che le forze di polizia abbiano messo in campo i migliori investigatori e il meglio della tecnologia. Per la faida di San Luca, dice Gratteri, questo arresto significa «aver messo a segno un grande tassello», dal punto di vista psicologico indica che «non esiste l'invincibilità» e che la gente «può ancora credere nelle forze di polizia».

Ulteriori dettagli nell'intervista completa a cura di Cristina Giordano, riascoltabile sul sito internet di Radio Colonia, la redazione italiana di Funkhaus Europa, Wdr.