Arrestato il boss della 'ndrangheta Giovanni Strangio
Il latitante, considerato mente ed esecutore della strage di Duisburg, è stato catturato ad Amsterdam insieme al cognato Francesco Romeo, entrambi nella lista dei 30 latitanti più pericolosi
Il boss latitante Giovanni Strangio, 30 anni, è stato arrestato ieri sera ad Amsterdam in Olanda dalla polizia insieme al cognato Francesco Romeo, anch'egli latitante, ricercato dal 1997 con l'accusa di traffico internazionale di droga. I due ricercati erano nella lista dei 30 latitanti più pericolosi.
I due arresti sono stati compiuti grazie all'impegno della squadra mobile di Reggio Calabria e del Servizio centrale operativo della Polizia di Stato, una indagine complessa nella quale ha trovato conferma l'importanza dei legami familiari all'interno delle cosche mafiose.
Strangio, che infatti è stato bloccato mentre era in compagnia della moglie e del figlio, è accusato di essere stato l'organizzatore e l'esecutore materiale della strage di Duisburg in Germania il giorno di Ferragosto del 2007, in cui furono assassinate sei persone. L'uomo era titolare di due pizzerie considerate dagli investigatori basi logistiche per gli affari della 'ndrangheta in Germania; lo stesso ristorante 'da Bruno', teatro della strage, sarebbe stato utilizzato dalla cosca Pelle-Vottari per nascondere armi.
Secondo gli investigatori, Strangio compì la strage per vendicare l'assassinio della cugina Maria Strangio, uccisa a San Luca il giorno di Natale del 2006. Una delle vittime della strage, Marco Marmo, era infatti sospettato di essere il responsabile dell'uccisione di Maria Strangio nell'agguato in cui restò ferito anche il nipote di cinque anni della donna. Obiettivo dell'agguato in cui morì Maria Strangio sarebbe stato in realtà il marito della donna, Giovanni Nirta, considerato uno dei capi della cosca Nirta-Strangio.