23 aprile 2024
Aggiornato 12:00

Sanità, Roccella: 10 milioni per rete biobanche sangue cordonale

«Ce ne sono 18, occorre consolidare standard e procedure comuni»

ROMA - Il ministero del Welfare stanzia 10 milioni di euro per rafforzare la rete delle biobanche pubbliche di sangue cordonale. E' quanto ha annunciato la sottosegretaria Eugenia Roccella, in un messaggio inviato inviato ai partecipanti del convegno «Il sangue del cordone ombelicale, una risorsa sociale e una realtà terapeutica», organizzato dall'Adisco (Associazione donattrici italiane di sangue del cordone ombelicale) preso Palazzo Marini a Roma.

I fondi, ha fatto sapere Roccella, permetteranno di consolidare la rete delle biobanche, strutture che raccolgono il sangue del cordone ombelicale donato dalle donne dopo il parto. Il ministero del Welfare sta lavorando con la Conferenza Stato-Regioni in particolare per rafforzare la rete di raccolta. Questi servizi specializzati, ha sottolineato la sottosegretaria, rimarranno nel settore pubblico, in capo al servizio sanitario nazionale. Il 18 marzo sarà presentato un documento di carattere scientifico, elaborato dal ministero insieme alle Regioni, che punta a definire un standard per le procedure di donazione.

Attualmente, ha spiegato Giuliano Grazzini, direttore del Centro nazionale del sangue, la rete delle banche cordonali in Italia conta 18 centri specializzati operativi in 11 regioni, che complessivamente hanno già raccolto 23mila unità di sangue cordonale. Il network, ha sottolineato, «è in fase avanzata e, seppure con non poche difficoltà ha posto le basi per fare rete. Ciononostante ha urgente necessità di essere istituzionalizzata, e in parte anche sostenuta, affinché ciascuna banca possa adeguare le attuali risorse tecnologiche, strutturali e umane a quegli standard di efficienza e funzionalità necessari per raggiungere l'obiettivo di costituire un inventario nazionale di almeno 100mila unità di sangue cordonale». Negli ultimi anni, ha fatto sapere Alessandro Nanni Costa, del Centro nazionale trapianti, si è assistito a un aumento continuo del numero di trapianti effettuati con sangue cordonale. Nei primi nove mesi del 2008 gli interventi sono stati 98, contro i 72 dell'intero 2007, anno in cui il numero di operazioni risultava già in aumento del 50% rispetto al 2004.