19 aprile 2024
Aggiornato 15:00
CGIL CISL UIL Nazionali

Lettera Aperta alle Regioni “Andare oltre la Conferenza Droghe”

Costruire una nuova occasione di confronto sul fenomeno droghe, capace di offrire un dibattito aperto, libero, plurale

CGIL CISL UIL hanno inviato questa mattina agli Assessori Enrico ROSSI (Coordinatore Commissione Salute Conferenza delle Regioni e delle Province autonome) e Stefano VALDEGAMBERI (Coordinatore Commissione Politiche Sociali Conferenza delle Regioni e delle Province autonome) una lettera aperta in cui sollecitano un’iniziativa della Conferenza delle Regioni e delle autonomie locali, per costruire una nuova occasione di confronto sul fenomeno droghe, capace di offrire un dibattito aperto, libero, plurale, a partire dalla questione delle diverse responsabilità a cui i diversi livelli istituzionali sono chiamati.

Dopo le avvenute riforme costituzionali e il conseguente processo attuativo, non è più assolutamente sufficiente limitarsi solo ad iniziative del Governo centrale (come la Conferenza Nazionale sulle droghe, rispetto alla quale un vasto fronte di sigle si è già espresso criticamente). Occorre che le Regioni assumano un ruolo decisamente più attivo, anche aprendosi ad un confronto con il sindacato e con le associazioni che operano in questo campo.

Serve valutare con serietà e rigore la situazione che oggi caratterizza il fenomeno delle droghe e delle dipendenze, nel nostro paese e a livello internazionale, affrontando senza omissioni gli impegni necessari da parte dello Stato, delle Regioni e degli Enti Locali, le gravi difficoltà che vivono i servizi e gli operatori e - punto delicatissimo - anche la questione dei test antidroga imposti ai lavoratori.
Serve favorire la massima partecipazione, coinvolgendo in primo luogo tutti coloro che operano «nel campo».

CGIL CISL UIL hanno dichiarato la propria disponibilità a collaborare alla costruzione di questo appuntamento, e si sono rivolte per questo alle tante associazioni con le quali hanno già lungamente collaborato negli scorsi anni, a partire dai sottoscrittori del Cartello «Non incarcerate il nostro crescere».

CGIL CISL UIL sono convinte che la strada dell’assunzione piena di responsabilità dei vari livelli istituzionali, insieme a quella del libero confronto e della partecipazione, renderanno la sintesi, che prima o poi i decisori politici devono fare, più difficile ma immensamente più ricca e avanzata.