Roma, siglato protocollo per manifestazioni di piazza
Saranno sei i percorsi autorizzati
ROMA - E' stato siglato questa mattina, in Prefettura, sede del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza, un protocollo di intesa per la disciplina dei percorsi consentiti per le manifestazioni a Roma. Saranno sei i tragitti consentiti. A impegnarsi sono state le quattro organizzazioni sindacali maggiori e un grande numero di partiti politici. L'intesa è stata presentata oggi dal sindaco di Roma Gianni Alemanno, dal prefetto Giuseppe Pecoraro e dal questore Giuseppe Caruso.
«Lo spirito - ha spiegato Pecoraro - è quello di ottemperare due esigenze previste dalla Costituzione: quella a manifestare e quella alla mobilità dei cittadini». «Siamo di fronte - ha commentato Alemanno - a una svolta molto importante per la vita cittadina. Grazie al prefetto ora c'è un disciplinare che permette di rendere compatibili le manifestazioni democratiche con la vivibilità cittadina. Era molto atteso dai romani, ora l'impegno di tutti è di essere estremamente rigidi, evitando deroghe e indulgenze».
I percorsi previsti dal protocollo sono questi: da piazza della Repubblica a piazza di Porta San Giovanni; da piazzale dei Partigiani a piazza di Porta San Giovanni; da piazza Bocca della verità a piazza Navona; da piazza Bocca della verità a via di San Gregorio; da piazzale dei Partigiani a via di San Gregorio e da piazza della Repubblica a piazza del Popolo. A proposito di quest'ultimo, precisa il protocollo, «l'itinerario sarà deciso di volta in volta in considerazione della previsione numerica dei partecipanti e per manifestazioni rilevanti». A firmare l'intesa sono stati oltre al Comune di Roma, la Provincia di Roma e la Regione Lazio, Cgil, Cisl, Uil e Ugl. Numerosi i partiti: Pdl, Pd, Lega, Udc, La Destra, Italia dei valori, Verdi, Pdci, Rifondazione comunista, Sd e Udeur.