27 aprile 2024
Aggiornato 06:30
Premiare le imprese che investono nella cura attraverso prezzi remunerativi

Malattie rare: dalle biotecnologie i farmaci del futuro

Assobiotec chiede concrete politiche per promuovere l’innovazione al servizio della salute

Roma – «E’ necessario avviare una politica concreta che affermi il valore strategico della ricerca biotecnologica sulle malattie rare: una strategia che richiede incentivi all’innovazione mirati al settore delle malattie rare, oltre che una politica di prezzi e rimborso dei farmaci orfani» – ha commentato Roberto Gradnik, Presidente Assobiotec – l’Associazione nazionale per lo sviluppo delle biotecnologie, che fa parte di Federchimica – in occasione del congresso internazionale su malattie rare e farmaci orfani (Icord), in corso a Roma nella sede dell'Istituto Superiore di Sanità.

‘’Dalle biotecnologie proviene la quasi totalità dei farmaci utilizzati nella cura di malattie rare: è evidente quindi il ruolo fondamentale dell’industria biotecnologica nel promuovere la ricerca tesa a trovare cure per i pazienti affetti da queste malattie’’ aggiunge Gradnik.

Prezzi remunerativi - ‘’Vanno però risolti – prosegue il Presidente di Assobiotec - alcuni nodi chiave che bloccano lo sviluppo di farmaci e terapie in questo campo. Occorre premiare le imprese che investono nella cura delle malattie rare, attraverso prezzi remunerativi che assicurino il ritorno sugli ingenti investimenti in R&’D, politiche di defiscalizzazione, e, soprattutto, fare in modo che l’Italia si allinei ai tempi e alle procedure che negli altri Paesi europei garantiscono ai cittadini affetti da malattie rare di accedere tempestivamente alle terapie innovative’’ conclude Gradnik.