Con Sistema informativo dei servizi sociali più attenzione ai minori
Lo ha dichiarato in una nota l’assessore regionale alle Politiche sociali, Anna Coppotelli
ROMA - «I complessi bisogni dei minori e degli adolescenti, accolti nelle strutture socio-assistenziali del Lazio o che vivono in situazione di disagio, sono stati raccolti attraverso il Sistema informativo dei servizi sociali e anche mediante indagini specifiche come la ricerca sul Disagio adolescenziale nel Lazio». Lo ha dichiarato in una nota l’assessore regionale alle Politiche sociali, Anna Coppotelli.
«Il nostro obiettivo è stato quello di assicurare un circuito di inclusione sociale per i 2.397 minori accolti nelle 198 strutture del Lazio (di cui 118 case famiglia, 22 comunità educative e 58 gruppi appartamento) prevalentemente di cittadinanza straniera e non accompagnati.» «Con la stessa attenzione – ha proseguito Coppotelli - ci siamo occupati di garantire ai minori in difficoltà, sia conviventi con le famiglie di origine e sia affidati a terzi, il massimo sostegno». «I dati elaborati dal Sistema informativo dei servizi sociali (Siss) sono stati resi disponibili agli uffici e alle strutture regionali che ne hanno fatta richiesta, in particolare al Garante dell’infanzia» ha continuato l’assessore. «Riteniamo, infatti, fondamentale la diffusione delle informazioni per fornire strumenti di intervento indispensabili a tutti coloro che sono quotidianamente impegnati nel sostegno ai minori.»
Per presentare il lavoro svolto, il 17 marzo alle ore 10.00 presso la sala Tevere, si terrà una conferenza stampa. «Il coinvolgimento dei soggetti pubblici e del privato sociale che operano nel settore consentirà di conoscere bisogni, strutture, interventi e servizi esistenti sul territorio. Perché credo che rispondere al disagio degli adolescenti o alle necessità dei minori richieda interventi ambientali, culturali e relazionali, ma soprattutto il contributo di istituzioni e cittadini» ha concluso l’assessore Anna Salome Coppotelli.