19 agosto 2025
Aggiornato 03:00
Stati Generali dell’ippica con i rappresentanti stranieri

Piano Strategico ippica in tempi brevi

Questo il commento del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia

«Contiamo di arrivare in tempi molto stretti al Piano strategico per il rilancio dell’ippica. Stiamo finendo di raccogliere le proposte di tutti gli attori che hanno partecipato agli Stati Generali e le pubblicheremo nel Libro Bianco entro fine marzo».
Questo il commento del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia al termine della terza audizione degli Stati Generali dell’ippica con i rappresentanti stranieri.

Coesione tra tutte le categorie del settore - Dall’appuntamento di oggi è emersa la necessità di una stretta collaborazione tra il Governo e gli operatori dell’ippica, e di una maggior coesione tra tutte le categorie del settore.
Hanno partecipato il Segretario generale della Societé Hippique Francaise Bruno Mellet, il Presidente di Cheval Français Dominique de Bellaigue, e il Chief executive della Pattern Committee e vicepresidente di Horse racing Ireland Brian Kavanagh.

Mancanza di continuità nell'Unire - Il Chief Executive Kavanagh ha poi rilevato nella «mancanza di continuità nell'Unire, cambiamenti frequenti e radicali, ritardi nel pagamento dei premi» i motivi delle difficoltà dell’ippica italiana, sottolineando che i proprietari irlandesi che vincono in Italia, fanno grande fatica a ricevere i premi e decidono molto più spesso di non partecipare alle corse italiane.

Crisi allevamento cavalli da sella - Il Segretario Mellet ha poi spiegato che per rispondere alla crisi nel settore dell’allevamento dei cavalli da sella, la Francia ha varato un Piano di promozione del mercato delle corse e delle scommesse.
L’audizione è stata anche l’occasione per un confronto sull’opportunità o meno di una quota fissa. Contro questo sistema si è espresso il Presidente de Bellaigue che ha parlato di rischio di favorire il reato di insider training.

» La risposta – ha spiegato - potrebbe invece essere la creazione di una lobby tra i Paesi dell’Unione europea, in cui ciascuno adotta il proprio sistema totalizzatore ».
Gli appuntamenti si concluderanno poi il 6 marzo.