Fiducia elevata verso il Governo
La fiducia degli Italiani nei confronti del Presidente del Consiglio resta elevata, al di sopra del 60%
L’ultimo sondaggio di Euromedia è stato reso noto il 5 febbraio, quindi prima della decisione del Governo di presentare un decreto legge, e poi un disegno di legge, sulla vicenda di Eluana Englaro, una vicenda trasversale che pertanto non può essere decifrata sotto l’aspetto delle intenzioni di voto. Il sondaggio è stato effettuato anche prima delle decisioni del Consiglio dei Ministri sulle misure anticrisi decise il 6 febbraio.
La fiducia degli Italiani nei confronti del Presidente del Consiglio resta elevata, al di sopra del 60%, mentre i partiti della coalizione di maggioranza raccolgono l’intenzione di voto di oltre il 50% degli intervistati. Quanto ai partiti, il Popolo della Libertà continua a viaggiare intorno al 40%, la Lega tra il 9 e l’11%, l’Mpa raccoglie l’1%. Si tratta di valori sempre superiori a quelli ottenuti alle elezioni dello scorso aprile e, a nove mesi da quel voto, con in mezzo l’esplosione della crisi finanziaria internazionale che colpisce anche l’economia reale, questo dato appare molto significativo. In buona sostanza, gli Italiani si fidano di come il Governo sta affrontando e continuerà ad affrontare la crisi economica. Il Partito Democratico oscilla intorno al 25%, avendo ceduto consensi all’Idv, che tuttavia si attesta al 7%, nonostante l’attivismo di Antonio Di Pietro e il drenaggio di voti da Veltroni. Si ritiene che circa il 5% degli elettori che ad aprile votarono per il Pd si sia indirizzata verso Rifondazione, Vendola, Comunisti Italiani e Sinistra Democratica.
Molto incoraggiante per il Governo risulta un altro sondaggio di Ipr Marketing, reso noto il 4 febbraio, sulla legge elettorale europea. L’appuntamento di giugno non viene percepito molto diverso da quello politico e la maggioranza degli intervistati condivide la linea della semplificazione elevando la soglia di sbarramento rispetto a quella attuale. Questo orientamento è confermato dal sondaggio condotto da Ipsos, secondo il quale la soglia di sbarramento al quattro percento piace al 72,4% degli Italiani; il 39,4% vorrebbe che fosse ratificata. Tra gli elettori di centrodestra, la soglia di sbarramento piace al 67,1% a quelli di centrosinistra nella misura dell’82,8%. In conclusione, nell’arco lungo di nove mesi, il consenso per il Governo e la sua azione sono aumentati rispetto al voto, e questa è una indicazione per la maggioranza a proseguire compatta sulla strada delle riforme.