28 agosto 2025
Aggiornato 06:00
Lotta all'immigrazione clandestina

La Lega risponde a Famiglia Cristiana

«Giornale organo della sinistra»

«E' inaccettabile l'attacco al Senato e alle istituzioni che in maniera legittima hanno votato una legge per garantire sicurezza ai cittadini e combattere l'immigrazione clandestina. Veltroni, che si aggrega al carro di Famiglia Cristiana, dimostra che la sinistra su temi come l'immigrazione sa solo strumentalizzare e non ha il coraggio di affrontare il problema se non lanciando attacchi ipocriti e inutilmente polemici». Lo ha dichiarato Federico Bricolo, presidente della Lega Nord al Senato. «Per quanto riguarda il settimanale Famiglia Cristiana - prosegue Bricolo - non ci resta da rilevare che ormai è un giornale eversivo, che detta la linea alla sinistra e i cui toni superano addirittura quelli di certi volantini dei centri sociali. Le norme sull'immigrazione che intendiamo introdurre sono già in vigore in numerosi paesi europei e se lì non sono razziste non si capisce perché da noi, invece, sono considerate tali».

Sulla stessa linea il collega capogruppo alla Camera, Roberto Cota: «L’andazzo che qualcuno ha preso è quello di parlare a vanvera pensando di buttare in malafede del fumo negli occhi alla gente. Forse in questo modo spera di risolvere i problemi interni al suo partito, ma la gente conosce, si informa, ragiona, sa quello che vuole, e per questo è d’accordo con la linea espressa dal Governo in materia di sicurezza. Parlare di leggi razziali per definire il provvedimento sulla sicurezza - conclude Cota - è offensivo per la memoria di chi quelle leggi le ha veramente subite». '

Parole che fanno eco a quelle del senatore vicentino, Alberto Filippi: Con l'editoriale prossimo in edicola, il settimanale dei Paolini e' entrato nel delirio piu' completo mettendo alla gogna la seconda istituzione del paese, il Senato della Repubblica. A questo punto mi chiedo a cosa serva comprare questo settimanale se offende i cittadini-elettori e tutti i cattolici». 

Per Flippi nell'ennesimo editoriale in cui parla di leggi razziali «non si ha nemmeno quel minimo di conoscenza storica, confondendo le leggi razziali nazifasciste con un provvedimento di uno stato democratico, nato dalla Resistenza e che finora ha dato il lavoro a tantissimi immigrati. Per fortuna qui non regna ne' Goebbels, ne' tantomeno Hitler o Stalin, in questo paese regna la liberta' e la liberta' di decidere dei nostri cittadini e di coloro che arrivano qui da noi a rispettare le nostre leggi. Una gravita' quella di Famiglia cristiana - aggiunge Filippi - mai vista prima d'ora da parte di un giornale che si definisce cattolico. No - conclude - Famiglia Cristiana e' un partito politico e chi lo compra finanzia un partito parallelo che vuole la disintegrazione dello Stato e di queste istituzioni».