28 marzo 2024
Aggiornato 09:30
Legambiente: “innovazione, solidarietà e rispetto dell’ambiente”

Il cemento che ci piace

Inaugurata la Calcestruzzi Ericina Libera: da impresa mafiosa a cooperativa di ex dipendenti, la nuova vita della fabbrica sottratta all’illegalità

«Questa è la vittoria della buona economia contro gli interessi della mafia. Da un bene confiscato alla criminalità organizzata nasce un’impresa che trasforma i rifiuti in risorsa. Un grande risultato ottenuto nonostante enormi difficoltà, grazie alla volontà dei lavoratori e al sostegno di Libera, ma che oggi ha bisogno di un forte impegno da parte degli enti pubblici».

Questa la dichiarazione di Enrico Fontana dell’Osservatorio Ambiente e Legalità di Legambiente che ha partecipato oggi a Trapani all’inaugurazione del nuovo corso della Calcestruzzi Ericina Libera, impresa sottratta ai mafiosi nel 2000 e trasformata oggi in cooperativa di ex dipendenti impegnati, con tecnologie all’avanguardia, nel recupero e riciclaggio di materiali edili di scarto altrimenti destinati alla discarica o all’abbandono nell’ambiente.

«In Sicilia – ha aggiunto Mimmo Fontana, presidente di Legambiente Sicilia, intervenuto al convegno – deve essere data concretezza a quelle norme europee che prevedono l’obbligo, negli appalti pubblici, dell’utilizzo di materiale che deriva dal riciclaggio degli inerti. Questo è il senso dell’adesione di Legambiente al progetto, e questo è il terreno sul quale ci muoveremo per il futuro affinché imprese come questa inaugurata oggi si moltiplichino per dare un colpo alla mafia e una risposta concreta al problema delle discariche abusive, creando occupazione ed economia pulita».