3 ottobre 2025
Aggiornato 02:00
Enti locali

Tavolo decentramento: oggi riunione con Minervini e Pelillo

Strumento innovativo previsto dalla Legge Finanziaria utilissimo per liberare risorse per i Comuni dotati di avanzo di amministrazione

BARI - Si tenuta oggi la riunione del Tavolo sul decentramento. Per la Regione vi hanno partecipato gli assessori Guglielmo Minervini e Michele Pelillo. La riunione di oggi segue quella dello scorso 30 gennaio. Per l’Anci ha partecipato Michele Lamacchia, per l’Upi Vincenzo Divella e per l’Uncem Ugo Galli. La riunione ha avuto per argomento l’adozione del cosiddetto «patto di stabilità regionale».

«Si tratta – ha spiegato l’assessore al Bilancio Pelillo – di uno strumento innovativo previsto dalla Legge Finanziaria che è utilissimo per liberare risorse per i Comuni dotati di avanzo di amministrazione. Oggi impossibilitati a spendere per i vincoli dettati dal Patto di stabilità nazionale che però prevede la clausola dei possibili patti regionali». Inoltre, specifica Pelillo il patto di stabilità permetterebbe un’iniezione di liquidità nel sistema, che deve fare i conti con la crisi. Ci risulta che solo la Lombardia è in una fase avanzata di adozione, oggi lo proponiamo al partenariato istituzionale pugliese.

D’altronde la Regione ha già firmato con la società Innovapuglia un accordo per il varo dell’Osservatorio regionale sulla finanza locale, un database che è stato già finanziato e che ci consentirà di monitorare la spesa locale». Altri argomenti di discussione, presentati da Minervini sono stati quello dell’illustrazione del prossimo decreto del presidente Vendola di scioglimento delle Comunità Montane e della loro riorganizzazione e delle deleghe a Comuni e Province.

«Dovremo – spiega Minervini – riorganizzare il settore delle Comunità montane con l’unificazione di aree e territori». Per le deleghe da trasferire a Comuni e Province da parte della Regione si è discusso degli UAZ (Uffici agricoli di zona), dei CRSEC (i centri socio educativi) e degli uffici dei Lavori Pubblici per l’edilizia sismica e l’approvvigionamento idrico, con le problematiche relative al personale e alla riorganizzazione.