28 agosto 2025
Aggiornato 03:30
Sanità, donazioni e trapianti

La Regione ha pubblicato le Linee Guida per le attività di donazione

E la Carta dei Servizi per i pazienti in attesa di trapianto

CATANZARO - Sono stati pubblicati dal Dipartimento per la «Tutela della salute» due opuscoli di grande importanza per quanto riguarda la cultura dei trapianti che la nostra Regione sta portando avanti. Si tratta delle «linee guida regionali per le attività di donazioni e prelievo di organi» e della «Carta dei servizi» per i pazienti in attesa di trapianto.
«La nostra Regione – ha scritto il Presidente Loiero nella presentazione delle due pubblicazioni – ha raggiunto in questi ultimi anni rilevanti risultati nel campo dei trapianti e persegue l’ulteriore miglioramento sia quantitativo che qualificativo di tutte le attività correlate, secondo principi di qualità ed efficienza. L’obbiettivo di queste linee guida – ha aggiunto – è quello di assistere i clinici ed i pazienti nel prendere decisioni e migliorare la qualità delle cure sanitarie. La stessa «Carta dei servizi», indirizzata ai pazienti in attesa di trapianto - aggiunge Loiero – è stata elaborata dal Comitato Tecnico Regionale e rappresenta un obbligo di trasparenza verso l’utenza che deve essere informata correttamente sulla fruibilità delle cure per poter effettuare una scelta consapevole».

I trapianti d’organo sono, ormai, in continua crescita. La possibilità di utilizzare organi di pazienti deceduti porta a una modifica delle relazioni umane tra gli addetti ai lavori e anche nel tessuto sociale, essendo insito nel processo di donazione un messaggio di solidarietà. Benché siano stati raggiunti tanti progressi, sia qualitativi che quantitativi, rimane, tuttavia, un limite alla crescita dell’attività trapiantologia che è rappresentato dalla scarsa disponibilità di organi. In questo contesto s’inserisce l’iniziativa assunta dalla Giunta Regione che, nel febbraio del 2006, ha aperto il «Centro Regionale Trapianti», con sede istituzionale all’Assessorato regionale e con sede operativa all’Azienda ospedaliera di Reggio. Il CRT ha raggiunto notevoli risultati insistendo nell’ulteriore miglioramento di tutte le attività collegate, secondo principi di qualità ed efficienza: potenziamento e monitoraggio delle attività di reperimento degli organi e dei tessuti, ottimizzazione delle funzioni dei centri di prelievo e trapianto, promozione della formazione e dell’aggiornamento degli operatori, diffusione della cultura della donazione. Nell’ambito della gestione del rischio clinico, il Dipartimento regionale per la «Tutela della salute» ha predisposto linee guida e procedure operative rivolte ai medici per facilitare l’adozione delle decisioni più consone. Queste procedure sono di grande utilità per il sistema della donazione-prelievo-trapianti, processo particolarmente complicato nel quale sono coinvolte molte professionalità, per cui è necessaria un’interpretazione multidisciplinare e condivisa delle informazioni scientifiche disponibili per assistere medici e pazienti nelle decisioni che riguardano le modalità di assistenza più idonee nelle diverse fattispecie cliniche.

Politiche sanitarie - La Regione si prefigge l’attuazione di politiche sanitarie che consentano di incrementare il reperimento di organi a favore dei pazienti calabresi in attesa di trapianto. In proprio e in collaborazione con le regioni collegate con l’Organizzazione Centro-Sud trapianti, si propone di reperire gli organi per i pazienti iscritti nelle liste di attesa dei centri trapianto del relativo ambito territoriale. Ogni paziente calabrese, poiché la Regione effettua un numero di donazioni superiore a cinque donatori per ogni milione di abitanti, può iscriversi nella lista di attesa di un Centro trapianti della Regione e in quella di un altro Centro del territorio nazionale di sua scelta. L’insieme delle liste dei Centri trapianto della Regione costituisce la Lista unica di attesa regionale alla cui iscrizione provvedono gli stessi Centri nel rispetto delle indicazioni del Centro regionale. Al paziente che chiede l’iscrizione in lista, il Centro fornisce le informazioni e la modulistica necessarie per presentare la domanda tramite il neurologo o il Centro dialisi. Entro trenta giorni dalla richiesta il paziente riceve la comunicazione della data di visita per l’inserimento oppure la richiesta di completare la documentazione. La visita viene fissata entro sessanta giorni. L’inserimento o meno del paziente nella lista viene comunicato dal centro trapianti entro sessanta giorni dall’avvenuta visita.

La Carta dei servizi disciplina, poi, il rapporto tra pazienti in attesa di trapianto e i Centri della regione. È uno strumento a tutela del diritto alla salute e attribuisce ai pazienti la possibilità di verifica dei Centri trapianto e della qualità dei servizi erogati. La Carta assicura che tali servizi vengano erogati nel rispetto dei principi di: equità (la distribuzione degli organi avviene secondo regole paritarie per tutti i pazienti senza distinzioni di sesso, razza, lingua, religione e opinioni politiche); trasparenza (l’assegnazione avviene seguendo regole ufficiali, comuni e pubbliche); pari opportunità (l’accesso ai servizi è garantito a tutti i pazienti candidati a trapianto di organo); diritto di scelta (i pazienti possono scegliere liberamente il Centro trapianti); continuità nel tempo; partecipazione (è garantito il diritto del paziente all’informazione sulle prestazioni che vengono fornite dai Centri); solidarietà (coscienza viva e operante di appartenere a una comunità).