La CGIL genovese e ligure : sì alla Moschea
Un giudizio positivo ed un apprezzamento per le scelte operate dal Comune di Genova
GENOVA - La CGIL come detto in occasione dell’ipotesi di costruzione di una moschea a Cornigliano, area in cui sorge la propria sede, non può che confermare oggi, anche alla luce di quanto garantito dall’Amministrazione Comunale, il proprio convinto sostegno per la realizzazione di questo luogo di culto nell’area del Lagaccio.
Un giudizio positivo ed un apprezzamento per le scelte operate dal Comune di Genova che derivano, non solo dal nostro quotidiano impegno per il riconoscimento dei diritti agli stranieri immigrati ed una loro puntuale integrazione - in tal senso va la nostra Campagna Nazionale Antirazzista - ma anche e soprattutto perché rivendichiamo il rispetto della nostra Costituzione e la più corretta applicazione dei suoi dettati.
Il diritto a professare la propria fede religiosa è, infatti, un diritto costituzionalmente sancito e va difeso e rispettato alla pari di tanti altri diritti, principi e valori fissati dalla nostra Carta fondamentale a partire dalla libertà per ciascuno di avere un proprio ed idoneo luogo di culto.
Un diritto su cui non può agire referendum alcuno e contro cui, comunque, sensibilizzeremo le lavoratrici ed i lavoratori, i precari, le pensionate ed i pensionati, i genovesi democratici tutti.
Non si può celebrare la «Giornata della memoria» il 27 Gennaio, perchè non riaccadano gli orrori di quella follia razzista, e già il giorno 28 muovere ispirati da una nuova follia.
Meditino i politici che stanno osteggiando detta scelta ed organizzando apposite raccolte di firme.