2 agosto 2025
Aggiornato 07:00
Riforma Federalista

«Il ddl lega efficacia delle istituzioni con coesione del paese»

Questo il giudizio di Giorgio Santini, segretario nazionale confederale Cisl, espresso al convegno «La sfida del federalismo fiscale solidale»

BOLOGNA - «Il disegno di legge attuativo di federalismo fiscale va nella giusta direzione: tenere insieme da un lato la giusta esigenza di migliorare l'efficacia delle istituzioni verso i cittadini collegandole di più al territorio e dall'altra grande attenzione a mantenere molto saldo il legame e la coesione sociale all'interno del paese». Questo il giudizio di Giorgio Santini, segretario nazionale confederale Cisl, espresso al convegno «La sfida del federalismo fiscale solidale» organizzato a Bologna dalla Cisl Emilia-Romagna.

Santini rivendica al sindacato il merito di aver molto insistito molto in questi anni perché il federalismo non avesse una connotazione di separazione e di modalità per premiare o per rafforzare i forti a svantaggio dei deboli. «Ed ha sempre chiesto -ricorda il segretario Cisl- che la riforma tenesse insieme le ragioni di un miglior funzionamento delle istituzioni, quindi di decentramento che mettesse le istituzioni più vicine ai bisogni delle persone, con la necessità di una visione solidale dell'intero paese in rapporto anche ai principi costituzionali, che garantiscono a tutti i cittadini uguali diritti in tutto il territorio».

Quindi «è un disegno di legge che crediamo rappresenti un'occasione su cui costruire un'evoluzione istituzionale positiva» -ribadisce Giorgio Santini-. Senza dimenticare i nodi che «vanno sciolti» e che sono: il meccanismo attraverso cui garantire in tutto il paese i livelli essenziali di prestazioni che le istituzioni devono dare a costi standard; il rischio aumento pressione fiscale, da parte degli EE. LL; la cornice istituzionale entro cui definire il codice delle autonomie locali.