25 aprile 2024
Aggiornato 19:30

Andrini (Fnp ER): «Tutela sociale ai non autosufficienti»

Fondo regionale per la non autosufficienza a 400 milioni di euro

BOLOGNA - Avere portato e consolidato il Fondo regionale per la non autosufficienza a 400 milioni di euro, pari all'intero ammontare dell'analogo fondo nazionale, spendibili sia nel 2009 che nel 2010, consente di dare prospettiva ad una azione di tutela sociale di assoluto valore, specialmente nell'ambito di una grave crisi economica che porterà ad una prevedibile riduzione delle risorse disponibili». Franco Andrini, segretario generale dei pensionati Cisl dell'Emilia-Romagna è soddisfatto.

Nel confronto sulla finanziaria regionale '09 «sono stati conseguiti obiettivi di grande rilevanza per gli anziani, in particolare per quelli più svantaggiati e per la prima volta nella storia del sindacato emiliano-romagnolo le organizzazioni dei pensionati hanno sottoscritto insieme alle confederazioni un accordo ad un così alto livello istituzionale ed è stato loro riconosciuto il ruolo propositivo e trainante svolto nella trattativa».

Gli altri punti qualificanti dell'intesa riguardano: finalizzazione degli stanziamenti del Frna (Fondo regionale per la non autosufficienza) per aumentare l'assistenza domiciliare e gli assegni di cura, contenimento al minimo dell'aumento delle rette in strutture protette, incentivi all'emersione e qualificazione del lavoro nero delle badanti famigliari; realizzazione entro il 2009 del regolamento quadro su base Isee, omogeneo per tutta la regione, per la compartecipazione alla spesa dei servizi sociali; in ambito distrettuale, maggior governo trasparente e condiviso con le organizzazioni sindacali su costi e rette; definizione entro il 2009 di un sistema di tariffe unitario, omogeneo ed equo in tutta la regione; permanenza nel fondo regionale di eventuali residui di gestione non spesi.

«La trattativa conclusa ed il protagonismo e la responsabilità negoziale che l'hanno resa possibile -conclude Andrini- aprono ora nei territori ampi spazi alla Fnp per riaffermare un ruolo di primo piano nella sua rappresentanza sociale».

La campagna di divulgazione avviata in tutta la regione, attraverso centinaia di migliaia di cartoline, testimonia la volontà dei sindacati dei pensionati di estendere gli effetti dell'accordo, vincolando pubblicamente i contraenti al rispetto di quanto sottoscritto.