20 aprile 2024
Aggiornato 00:00

Residenzialità extraospedaliera per non autosufficienti e disabili

Valdegamberi: «Approvata rendicontazione 2007 delle ullss per complessivi 454 milioni euro»

VENEZIA - La Giunta regionale del Veneto, su proposta dell'Assessore alle Politiche Sociali Stefano Valdegamberi, ha deliberato di approvare le risultanze contabili relative ai rendiconti dei centri di Servizio per anziani non autosufficienti e disabili per l’anno 2007 per importi complessivi pari a 454 milioni di euro.

«Questo provvedimento – spiega il relatore Valdegamberi che lo ha presentato al governo veneto di concerto con il collega alle Politiche Sanitarie Sandro Sandri – riguarda la rendicontazione relativa alle attività di prestazioni sociosanitarie nei Centri di Servizio residenziali e semiresidenziali e autorizza le Aziende Ullss a regolarizzare i rapporti contabili con i centri stessi riconoscendo alle Ullss i costi sostenuti per l’emissione delle impegnative di residenzialità». Dell’importo complessivo di 454 milioni di euro, 410 milioni sono per il capitolo che riguarda la residenzialità (e che comprende il contributo regionale per le diverse fasce di non autosufficienza, per i costi dell’impegnativa di residenzialità definiti da una specifica deliberazione del maggio 2007, per i costi delle figure professionali presenti nei centri diurni) mentre 44 milioni di euro si riferiscono alle quote di rilievo sanitario delle persone con disabilità ospitate nelle residenze sanitarie assistenziali e nelle comunità alloggio.

«Sono cifre che danno un’idea immediata delle enormi risorse finanziarie che la Giunta regionale impiega nel settore della non autosufficienza. A questo proposito credo sia doveroso sottolineare che il bilancio regionale per il 2009, pur in una fase così complessivamente critica per l’economia, ha lasciato sostanzialmente inalterate le risorse a dimostrazione del fatto che è coscienza comune a tutti gli schieramenti che si tratta di uno dei comparti più delicati e strategici della programmazione regionale». Il provvedimento ha riguardato 24500 persone presso i centri residenziali per anziani non autosufficienti, 1200 ospiti nei centri diurni per anziani non autosufficienti, 105 persone in stato vegetativo permanente, 120 SAPA (strutture alta protezione Alzheimer), 2800 disabili ospiti presso strutture residenziali