28 marzo 2024
Aggiornato 10:30
Sistema Sanitario Regionale

Russo e Cimino presentano la nuova anagrafe assistiti

Il sistema fornirà inoltre alle Ausl la possibilità di allineare quotidianamente i propri dati con quelli della Sogei

PALERMO – E’ stata messa a punto la nuova anagrafe regionale (NAR) che costituisce il nucleo dell’intera infrastruttura informativa del Sistema Sanitario Regionale capace di identificare gli assistiti e i medici/pediatri di assistenza primaria. Il sistema fornirà inoltre alle Ausl la possibilità di allineare quotidianamente i propri dati con quelli della Sogei (la banca dati del ministero delle Finanze) e di gestire i dati anagrafici e sanitari degli assistiti di propria competenza, mantenendo inalterata la piena responsabilità su tali dati.

Base dati regionale - E’ già stato verificato oltre il 90% delle informazioni contenute nell’attuale base dati regionale (CED): la individuazione delle anomalie presenti e la conseguente bonifica delle informazioni anagrafiche permetterà alle Ausl la gestione dei propri assistiti attraverso una anagrafe unica e centralizzata.
Nei prossimi mesi la nuova anagrafe verrà pure utilizzata per consentire l’elaborazione in tempo reale delle paghe dei medici, senza che possano essere commessi errori nel conteggio delle quote relative agli assistiti.

La Nar servirà a pianificare la medicina del territorio che ha nel rapporto medico – assistito il suo punto di forza e potenzierà le attività di prevenzione: i cittadini, infatti, sono informati dal proprio medico di base sui corretti stili di vita, sull’uso corretto di farmaci e terapie o sulle campagne di prevenzione per i tumori e le principali patologie.
La Nar costituisce inoltre il cuore del fascicolo sanitario elettronico (FSE), uno strumento informatico in fase di progettazione che servirà al cittadino per avere i propri dati sanitari in rete, nel rispetto della privacy, in modo da avere sempre con sé la propria storia clinica, disponibile per i medici.

Maggiori controlli - «Con la nuova anagrafe – ha spiegato l’assessore regionale alla Sanità Massimo Russo – non sarà più possibile che si verifichi il pagamento dell’assistenza sanitaria per persone decedute da tempo o mai esistite. Grazie alla nuova anagrafe, abbiamo scoperto dati paradossali. Secondo il sistema di controllo dei dati finora in vigore, ad esempio, in Sicilia risultano in vita 3.862 ultracentenari. Sembrerebbe un indice di longevità ed invece è probabilmente un indicatore di cattiva amministrazione: infatti, secondo la Sogei, solo 265 di questi hanno il codice fiscale, necessario per qualunque ricetta medica, di tutti gli altri abbiamo finora pagato l’assistenza medica senza certificazione della loro esistenza. Errori e disorganizzazione hanno causato spreco di denaro pubblico. Sfrutteremo la Nar per una migliore pianificazione della medicina sul territorio che rientra tra i punti più qualificanti della legge di riforma del sistema sanitario».

«Con l’avvio della nuova anagrafe regionale informatizzata – ha aggiunto l’assessore regionale al Bilancio Michele Cimino - prosegue la fase di rinnovamento. Il sistema, che è stato progettato da Sicilia-eServizi, società regionale che risponde al mio assessorato, permetterà di conoscere esattamente la relazione tra medici/pediatri e cittadini, di gestire le esenzioni e la scelta e la revoca del medico. E’ evidente che la gestione di una anagrafe efficiente, unita al piano di rientro e alle misure di razionalizzazione del servizio sanitario regionale che saranno attuate dal governo, potrà contribuire ad assicurare l’eliminazione di ogni spreco».