Presentato alla Coldiretti Veneto il PTRC
L’Assessore Marangon ha spiegato come il PTRC garantisca la massima tutela delle aree ad elevata utilizzazione agricola
Verrà presentato il prossimo 20 febbraio a Padova, nel Palazzo del Bo dell’Università patavina, il PTRC, il Piano Territoriale Regionale di Coordinamento che la Regione del Veneto si appresta a definire con il contributo di Amministrazioni locali e parti sociali. Lo ha annunciato l’Assessore alle Politiche del Territorio, Renzo Marangon, nel corso dell’incontro avuto oggi a Venezia con i Dirigenti della Coldiretti del Veneto per illustrare la filosofia del Piano con il quale la Regione intende definire le linee di sviluppo di quello che sarà il III Veneto.
L’Assessore Marangon ha spiegato come il PTRC garantisca la massima tutela delle aree ad elevata utilizzazione agricola, tant’è che nella pianificazione non si parla solo di cosiddette «terre fertili», ma anche di aree periurbane, agropolitane e di quelle con agricoltura mista e naturalità diffusa. Una classificazione – ha precisato - funzionale al rapporto tra città e campagna, spesso talmente fitto da essere difficilmente definibile. Lo sforzo che le province e i comuni sono chiamati a fare è strategico, in quanto attori principali delle azioni di programmazione e di tutela agricola. Dal canto suo – ha concluso - la Regione guarda al «terzo Veneto» puntando sul paesaggio e sulla sua identità storica, con priorità assoluta alla difesa delle aree ad alta vocazione rurale».
A questo proposito, nell’apprezzare l’approccio metodologico avviato dalla Regione per definire il PTRC, la Coldiretti ha manifestato la propria preoccupazione rispetto ad una realtà che vede una palese conflittualità tra attività agricola e sviluppo insediativo, sia nelle aree in cui si concentra l’agricoltura specializzata, sia in quelle con una marcata connotazione residenziale, conflittualità che sempre più toglie all’impresa quello spazio fondamentale per la conduzione dell’attività agricola.