Non snaturare la sentenza della Corte Costituzionale sul canone depurazione
La Federconsumatori diffida il Governo dal compiere un colpo di mano. La Sentenza riconosce la restituzione dei canoni pagati negli ultimi dieci anni dagli utenti che non hanno fruito del servizio di depurazione
La Federconsumatori diffida il Governo dal compiere un colpo di mano per svuotare gli effetti della sentenza della Corte Costituzionale n.335/08, che riconosce la restituzione dei canoni pagati negli ultimi dieci anni dagli utenti che non hanno fruito del servizio di depurazione.
Ribadiamo l’invito a tutti i presidenti dei 91 ATO operanti sul territorio nazionale e ai presidenti dei gestori del servizio idrico integrato che hanno avuto in affidamento il servizio, di dare applicazione alla sentenza, restituendo il canone depurazione indebitamente pagato da tutte le utenze non collegate a tale servizio e di rendersi disponibili a un tavolo di confronto con le Associazioni dei Consumatori in ogni regione per definire le modalità di risarcimento.
Invitiamo inoltre i 5 milioni di famiglie aventi diritto, che hanno indebitamente pagato, in media, 75 ¤ l’anno, a inoltrare ai presidenti degli ATO ed ai presidenti dei gestori la domanda per richiederne la restituzione, scaricando il modulo presente in allegato sul sito Federconsumatori, nella sezione «Canone Depurazione». Per maggiore assistenza è possibile rivolgersi presso le nostre sedi, presenti su tutto il territorio nazionale.