5 maggio 2024
Aggiornato 18:01
Allarme criminalità

A Vibo Valentia, bossoli in un cantiere

Mercoledì Impregilo e Condotte avevano annunciato lo scioglimento dei Consorzi Scilla, impegnati nei lavori della SA-RC

Allarme criminalità in Calabria; mercoledì Impregilo e Condotte avevano annunciato lo scioglimento dei Consorzi Scilla, impegnati nei lavori della SA-RC. All'origine della decisione motivi economici ma anche i ripetuti atti intimidatori subiti nei cantieri.

È allarme criminalità nei cantieri della Calabria. Mercoledì scorso Impregilo e Condotte hanno annunciato la cessazione di tutte le attività svolte dai Consorzi Scilla I e II, la messa in liquidazione degli stessi ed il licenziamento dei 632 dipendenti impegnati nei lavori di ammodernamento dell'Autostrada Salerno-Reggio Calabria. Le società hanno giustificato questa drammatica decisione con motivi economici ma anche con l'impossibilità ad operare a seguito dei numerosi atti intimidatori subiti in diversi cantieri calabresi. Ieri l'ennesimo episodio inquietante: il segretario della Filca-Cisl di Vibo Valentia, Luciano Belmonte, ha trovato una busta bianca contenente due bossoli di pistola in un cantiere della città, una scuola in ristrutturazione. I lavori (un milione e 300mila euro) sono stati appaltati dal Comune di Vibo Valentia con finanziamento del Fondo europeo.

«È una vera emergenza - spiega Domenico Pesenti, segretario generale della Filca, il sindacato degli edili della Cisl - che ci obbliga ad una maggiore attenzione soprattutto nei lavori pubblici e nelle grandi opere. Ogni giorno ci sono imprese costrette ad abbandonare i cantieri, soprattutto i piccoli subappaltatori. Ma così si fa il gioco della criminalità. È necessario non solo reprimere ma anche sensibilizzare le coscienze. Bisogna sostenere e proteggere le imprese che rifiutano di pagare il pizzo alle associazioni criminali, attraverso un'azione congiunta delle parti sociali. Lo Stato e la Regione devono mettere in atto tutte le condizioni per lo sviluppo e la legalità, e penso ad azioni forti come l'anagrafe tributaria. Non potrà mai esserci sviluppo senza legalità».