19 aprile 2024
Aggiornato 02:00
Vertice in Regione sulla sanità

«Sanità: sfida qualità per il 2009»

Il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero ha concluso così riferendosi al piano di rientro nella Sanità

«Trasformare quello che può apparire come una disfatta in occasione per fare del 2009 l’anno della sfida di qualità nel settore sanitario». Il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero, presente il segretario generale della Giunta Nicola Durante e il direttore del dipartimento Tutela della Salute Andrea Guerzoni, ha concluso così, riferendosi al piano di rientro nella Sanità, l’incontro con i direttori generali delle aziende provinciali e ospedaliere della Regione ai quali ha affidato la nuova «mission» nell’interesse della popolazione: riorganizzare e riqualificare la Sanità calabrese.

«Bisogna muoversi con rigore tagliando sprechi e ottimizzando le risorse per evitare che altri taglino la pianta della Sanità calabrese alle radici», ha detto il presidente. Secondo Loiero, il piano di rientro dovrà essere attuato senza far scadere i livelli di assistenza. Quindi ha affermato: «non potremmo non intervenire davanti a bilanci non veritieri sia pure senza dolo. In questo caso non potremmo che muoverci che in una certa direzione».

Il vertice si è svolto questa mattina a Palazzo Alemanni ed è stato introdotto da una relazione del direttore generale Guerzoni, il quale ha spiegato che il servizio sanitario calabrese non può più permettersi ospedali di bassa qualità a fronte, oltretutto, di ingenti spese. «Gli ospedali piccoli – ha detto – vanno chiusi per garantire una reale assistenza agli ammalati». Per Guerzoni è necessario, poi, evitare che i pazienti calabresi vadano fuori regione per prestazioni terapeutiche e interventi che possano benissimo essere offerti in Calabria.

Prestazioni ospedaliere - Su 278.000 prestazioni ospedaliere offerte dal settore pubblico e altre 74.000 del settore privato oltre 100.000, è stato ricordato, sono i ricoveri impropri. «Ed è qui – ha detto Loiero – che bisogna intervenire subito per ridurre i costi, decongestionare gli ospedali, creare hub ospedalieri di eccellenza senza far mancare la qualità dell’assistenza negli altri nosocomi».

In questo quadro il segretario generale Durante ha fatto alcune proposte operative per una maggiore integrazione tra dipartimento della Salute e aziende nell’ottica di raggiungere metodologie comuni e uniformi di lavoro. Il dipartimento regionale dovrà essere potenziato con referenti delle aziende utilizzati alla Regione in un quadro di ottimizzazione delle prestazioni e dei servizi che dovranno essere uniformi in tutto il territorio regionale, così come i rapporti con l’ospedalità privata. La visione unitaria di esuberi e scoperture di personale potrà in questo modo esser meglio gestita.