«Subito il tavolo di confronto con le grandi organizzazioni sociali»
Lo chiede Sergio D’Antoni, vicepresidente della commissione Finanze della Camera e responsabile Mezzogiorno del Pd
«I duri mesi che abbiamo di fronte e le drammatiche condizioni in cui versano le famiglie italiane impongono un immediato cambio di rotta da parte del governo Berlusconi, che deve uscire dalla propria impostazione unilateralista.
L’esecutivo, che si è impegnato a dare risposte al Parlamento il 7 gennaio, convochi entro tale data un tavolo di confronto con le grandi organizzazioni sociali».
Lo afferma Sergio D’Antoni, vicepresidente della commissione Finanze della Camera e responsabile Mezzogiorno del Pd. «Abbiamo oggi la possibilità di avviare un dialogo sul decreto anticrisi, provvedimento del tutto insufficiente così come pensato dal governo. Servono subito modifiche per garantire più sostegno alle famiglie attraverso detrazioni su redditi e specifiche doti per i figli. Urge poi un'estensione dell’indennità di disoccupazione per tutti i lavoratori precari. Occorre infine preservare le imprese dalla stretta creditizia, con il rafforzamento dei confidi e il ripristino dell’automatismo sul credito d’imposta per chi opera nel Mezzogiorno. Se il governo deciderà di aprirsi a tutto il Parlamento e alle parti sociali, non faremo mancare il nostro contributo. Se invece continuerà a ignorare tutto e tutti, si renderà responsabile del più grave tracollo sociale ed economico che il nostro paese abbia mai vissuto».