«Ospedale San Martino: le degenze della chirurgia devono rimanere al pronto soccorso»
CGIL: «La decisione della Direzione Aziendale di trasferire presso il Monoblocco VIII^ piano le degenze della Chirurgia d’Urgenza, del tutto avulsa dalla realtà della Chirurgia d’Urgenza, non è comprensibile»
La decisione della Direzione Aziendale di trasferire presso il Monoblocco VIII^ piano le degenze della Chirurgia d’Urgenza, ora ubicate presso il piano terra del Pronto Soccorso (parte ospedaliera) e presso la Clinica Chirurgica (parte universitaria), unificandole con un già presente Modulo di Chirurgia ad indirizzo oncologico, del tutto avulsa dalla realtà della Chirurgia d’Urgenza, non è comprensibile se non riconducendola a logiche collegate a spinte provenienti dai diversi poteri interni all’Azienda Ospedale Università San Martino.
La degenza di Chirurgia d’Urgenza Ospedaliera è attualmente ubicata in modo ottimale all’interno della struttura del Pronto Soccorso, in facile collegamento con le componenti diagnostiche ed operatorie di emergenza e ben supportate da organizzate collaborazioni con le altre specialità medico-chirurgiche e con i servizi di supporto presenti presso il DEA.
Se il problema è quello di riportare in una sede congrua la Chirurgia d’Urgenza Universitaria, oggi troppo decentrata, anche per essa si potrebbe individuare senza difficoltà una soluzione logistica contigua presso il Pronto Soccorso, integrando in tal modo le due UU.OO. con il risultato positivo di utilizzare al meglio le risorse tecnologiche ed umane a vantaggio di una maggiore sicurezza per la salute del cittadino.
Il trasferimento della Chirurgia d’Urgenza dal Pronto Soccorso al Monoblocco VIII^ p. peggiorerebbe senza dubbio i servizi per i ricoverati soggetti a inevitabili e rischiosi spostamenti verso le Sale Operatorie e verso le Diagnostiche Radiologiche site in pronto soccorso.
Questa condizione era già stata sperimentata nel recente passato (2004-2006) con risultati totalmente negativi.
La proposta di mantenere il paziente chirurgico non stabilizzato presso la degenza della Medicina d’Urgenza del I^ piano P.S. creerebbe ulteriori rischi al paziente chirurgico in quanto assistito in un reparto appartenente ad una diversa disciplina.
Condividiamo infatti la prospettiva già dichiarata dal Direttore Generale del San Martino di una graduale riorganizzazione dell’Ospedale secondo il modello per intensità di cure delle UU.OO. Specialistiche per le degenze di attività elettiva escludendo da queste le UU.OO. legate all’emergenza.
Per tali giustificati motivi, supportati anche dai forti dubbi espressi dalle organizzazioni sindacali mediche nella riunione del 17.12.08, chiediamo di non perseguire tale disegno nell’interesse della sicurezza e della qualità dei servizi resi ai cittadini con problematiche chirurgiche urgenti.
Chiediamo inoltre di superare le logiche e le spinte autoreferenziali che da diverse componenti agiscono all’interno dell’Azienda San Martino.
Se tale disegno dovesse persistere la scrivente organizzazione sindacale attiverà tutte le più opportune iniziative di sensibilizzazione e mobilitazione perché ciò non giunga a compimento.
FP CGIL Liguria - FP CGIL Medici Liguria