28 agosto 2025
Aggiornato 03:00
Questione morale

«Trovo sconveniente e grave stravolgere la realtà come ha fatto “La Stampa”»

Dichiarazione di Loiero in relazione alle notizie apparse su “La stampa”

Ancora questo non era accaduto: vedere il mio nome ambiguamente indicato, accanto alla foto del consigliere comunale del Pd di Crotone Giuseppe Mercurio, tra coloro che avrebbero voluto il villaggio Europaradiso, io che sono stato quello che l’ha bloccato con una decisione unanime di tutta la giunta regionale, proprio perché si parlava di interessi poco puliti e avrebbe avuto un impatto devastante sul territorio.

Lo fa «La Stampa» di oggi, in una mappa di quella che viene indicata con molta superficialità come la «tangentopoli rossa del Centro Sud». Faccio fatica, oltretutto, nonostante tra gli indagati ci sia il consigliere comunale del Pd che non conosco ma mi auguro possa dimostrare la sua estraneità, a capire come della vicenda che la magistratura ha portato alla luce possa essere possa essere incolpato il centrosinistra quando è a tutti noto che era la destra a sponsorizzare la costruzione del magavillaggio. Trovo sconveniente e grave stravolgere la realtà come ha fatto «La Stampa». Sono indignato anche perché con un minimo di attenzione e di rispetto della verità dei fatti, che non ci sono stati, sarebbe stato possibile evitare di trascinare il mio nome in una storia nella quale ho avuto comportamenti esattamente opposti a quelli additati ai lettori.

Quanto pubblicato dalla «Stampa» è, pertanto, fortemente lesivo della mia dignità personale e della mia identità politica. Voglio ricordare che nella vicenda di Europaradiso, la giunta regionale, nonostante gli «assedi» dei manifestanti guidati da alcuni personaggi che sono stati inquisiti dalla magistratura, ha affermato il proprio no deciso e non negoziabile, nonostante sul piatto fossero «offerti» 10 mila posti di lavoro, cifra non insignificante in una realtà come quella della Calabria dove c’è fame di occupazione. Altre forze politiche, non certo il Pd, hanno fatto pressioni sulle istituzioni per far ottenere un impossibile via libera al gruppo israeliano che intendeva realizzare il villaggio vacanze.