25 aprile 2024
Aggiornato 23:30
I danni causati dal maltempo possono essere attenuati con un efficiente modello di prevenzione

È nato il SISTEMA per difendersi dai disastri causati dal maltempo

Il Progetto SISTEMA, formulato dall’Università di Milano-Bicocca, dal Cnr e da tre Pmi, con l’appoggio esterno di Nokia Italia, interpreta le previsioni meteo valutando i rischi connessi. A novembre si è classificato al primo posto nel Bando Metadistretti 2008 di Regione Lombardia

Le alluvioni, le nevicate, l’acqua alta e le bufere di questi giorni hanno causato ingenti danni e, in qualche caso, anche morti in tutta la Penisola. Esiste tuttavia un SISTEMA per difendersi dai danni causati dal maltempo. Si chiama proprio così (SISTEMA, Strumenti Informatici per lo Studio e il Trattamento di Emergenze Ambientali) il Progetto formulato dall’Università degli Studi di Milano-Bicocca, dall’Istituto per la Dinamica dei Processi Ambientali del Cnr, da Meteo Operations Italia, da ARIANET e da Informatica ambientale, con l’appoggio esterno di Nokia Italia.

Il Progetto nasce con l’obiettivo di realizzare un sistema modulare per la gestione in tempo reale dei rischi ambientali causati da eventi estremi dipendenti dalle condizioni metrologiche o da incidenti di natura tecnologica. Con SISTEMA sarà possibile prevedere le situazioni di potenziale rischio per l’ambiente e per le persone con sufficiente anticipo, attuando i necessari interventi di protezione civile. Gli strumenti tecnologici di comunicazione con i quali veicolare le informazioni permettono di attivare e meglio coordinare le attività grazie alla disponibilità delle informazioni di early warning in tempo reale a tutti i soggetti preposti della pubblica amministrazione.

La quantità di pioggia, il vento, la temperatura e le altre variabili meteorologiche possono giocare un ruolo fondamentale su inquinamento atmosferico, gestione idrogeologica, attività agricole, gestione dei bacini e degli ecosistemi e conservazione del patrimonio arboreo e boschivo, sia in termini di apporto idrico sia in termini del rischio di distruzione per incendi, frane, smottamenti.

Lo scorso novembre il Progetto si è classificato al primo posto della graduatoria dei Metadistretti 2008 della Regione Lombardia, ricevendo un finanziamento di circa un milione di euro.

«La collaborazione, ormai consolidata, tra il Dipartimento di Scienze dell'Ambiente e del Territorio dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, l’Istituto per la Dinamica dei Processi Ambientali del Cnr ed enti di ricerca esterni sta portando i suoi frutti – afferma Lucia de Biase, docente di analisi numerica presso il dipartimento di Scienze dell’Ambiente e del Territorio dell’Università di Milano-Bicocca -. Il progetto SISTEMA si prefigge di realizzare un catena operativa per la mappatura dell’evoluzione in tempo reale di situazioni di rischio dovute ad eventi estremi dipendenti da condizioni atmosferiche anomale, in grado di fornire con largo anticipo (48/72 ore) un servizio di early warning  alle autorità e alla popolazione. Una volta accertata la possibilità che gli eventi si realizzino, in automatico verranno attivate tutte le procedure di protezione civile necessarie a salvaguardare le persone e il territorio. Il Progetto, inoltre, permette di valutare correttamente l’impatto di incidenti tecnologici: pensiamo ad un camion adibito al trasporto di sostanze tossiche che si rovescia in autostrada, SISTEMA può calcolare in tempo reale i rischi per l’ambiente e per la popolazione».

Il Progetto
SISTEMA prevede una fase di studio, della durata di due anni, durante la quale verranno definite le procedure di calcolo dei rischi ambientali e della dispersione degli inquinanti. Al termine dello studio, è prevista un’esercitazione pratica presso la Comunità montana di Tirano.
L’Università di Milano-Bicocca si occuperà degli scenari di evento in caso di alluvioni di fondovalle per definire le strategie finalizzate alla riduzione del danno e al superamento dell’emergenza. Per la definizione di scenari di inondazione, oltre a metodi empirici e semi-empirici, si utilizzeranno modelli numerici di simulazione sempre più avanzati e perfezionati.
L’attività centrale del team universitario sarà la raccolta e organizzazione dei dati, la descrizione e previsione di eventi calamitosi e la modellazione delle aree interessate dall'evento studiato. Il gruppo sarà costituito da ricercatori e tecnici altamente qualificati e specializzati e sarà coordinato dalla professoressa Lucia de Biase, che da molti anni lavora nel campo della modellistica fisico-matematica-numerica di problemi ambientali.