19 agosto 2025
Aggiornato 05:30
Cardiologia siciliana

L’Assessore Russo ha incontrato cardiologi e oncologi

Chiesto di mettere a punto alcune proposte operative per migliorare ulteriormente l’efficienza della cardiologia in Sicilia

L’assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, ha incontrato rappresentanti della cardiologia ospedaliera siciliana ai quali ha chiesto di mettere a punto alcune proposte operative per migliorare ulteriormente l’efficienza della cardiologia in Sicilia.
Uno degli aspetti più importanti riguarda l’integrazione tra l’ospedale e il territorio: l’obiettivo è quello di una più intensa collaborazione con i medici di medicina generale in tutte le fasi del percorso diagnostico – clinico - terapeutico, in linea con l’indirizzo di una più capillare offerta sanitaria sul territorio e di una governance unitaria del sistema.

Sono state esaminate le problematiche relative all’emergenza cardiologica ed alle criticità strutturali di alcune province siciliane che sono causa di forte mobilità extraprovinciale e l’assessore Russo si è impegnato a istituire il servizio di emodinamica nel territorio delle province di Enna e Caltanissetta. Fra i temi trattati anche l’integrazione delle «reti» di cardiologia e la definizione di modelli organizzativi più efficienti, per eliminare gli sprechi e ridurre al minimo le cause di rischio clinico e le prestazioni inappropriate: secondo alcuni dati, circa il 30% degli ecocardiogrammi effettuati in Sicilia è inappropriato e troppo spesso si fa ricorso alle strutture ospedaliere in assenza di adeguati servizi sanitari sul territorio.

Analoghi risultati sono emersi dall’incontro che l’assessore Russo ha avuto con numerosi oncologici siciliani, tra i quali il presidente nazionale dell’Aiom (associazione italiana oncologia medica). L’assessore ha ribadito l’obiettivo di potenziare le azioni riguardanti la prevenzione con appositi screening da effettuare insieme alle principali associazioni di volontariato del settore: saranno anche realizzate campagne di informazione mirate alla prevenzione. Gli oncologi hanno esposto le principali necessità del settore in Sicilia, quale quella di portare avanti in ogni provincia trattamenti di radioterapia e la possibilità di organizzare servizi di chemioterapia anche sul territorio e non soltanto all’interno delle strutture ospedaliere. L’assessore e gli oncologi si sono detti d’accordo sulla necessità di contenere la mobilità extraregionale, le cui cause sono state attribuite non soltanto a carenze oggettive ma anche al diffuso senso di sfiducia dei cittadini nella sanità siciliana. A tal proposito è in programma un’altra campagna di comunicazione per fare conoscere i centri di eccellenza e le tante realtà positive presenti nel territorio siciliano.
Nei prossimi giorni verrà presentato all’assessorato un documento con le prime proposte operative per la definizione di una adeguata rete oncologica e per il contenimento dei costi dell’assistenza.