12 ottobre 2025
Aggiornato 16:30
Lavoro, donne e famiglia

«Conciliazione dei tempi questione disattesa»

Lo afferma la Senatrice Bugnano, Coordinatrice Nazionale delle Donne IdV

«La conciliazione dei tempi di lavoro e di cura dei figli o dei familiari a carico è una questione ancora disattesa e oggi lo testimonia anche il caso del Comune di Albenga, dove i posti negli asili-nido sono inesistenti e dove le donne si trovano quindi costrette alla scelta tra lavoro e maternità»: lo afferma la Senatrice Bugnano, Coordinatrice Nazionale delle Donne IdV.

«Non comprendo - prosegue la Senatrice - il motivo per il quale ci si ostini a non voler investire risorse per l'aumento dei posti negli asili nido e per l'estensione delle fasce orarie di apertura degli stessi. Di fronte all'aumento della speranza di vita delle persone è necessario incentivare la natalità per riequilibrare i costi sociali delle pensioni a carico di un numero sempre più basso di giovani. Una società sempre più anziana non può avere slancio verso il futuro ed è destinata al declino».

«L'Italia dovrebbe adottare il cosiddetto modello Lego, orientato ai bambini e alle donne - continua Patrizia Bugnano - un paradigma che riconosce l'importanza del fattore D, fattore donna come soggetto non solo riproduttivo, ma anche produttivo, percettore di reddito, elemento essenziale per allontanare le famiglie dal rischio povertà ed esclusione sociale».

Invece, sostiene la senatrice IdV, «l'assenza di adeguati servizi per l'infanzia costringe le donne a ricorrere ai permessi di maternità non retribuiti o, nel peggiore dei casi, a rinunciare al proprio lavoro. Per questo mi batterò, sia in Parlamento che nelle piazze, affinché venga riconosciuto alle donne il proprio ruolo di madri, di mogli e di lavoratrici».