18 agosto 2025
Aggiornato 21:30
Pianisti in Parlamento

«Tutti i Deputati del Pd per nuova procedura»

Lettera del presidente del gruppo Pd al presidente della Camera sulla questione dei «pianisti»

«Tutti i deputati del Pd non si avvarranno della facoltà di sottrarsi alla nuova procedura di identificazione del voto e intendono invece aderire senza riserve al nuovo sistema di votazioni la cui entrata in vigore è prevista per il prossimo mese di febbraio.»
E’ quanto scrive il presidente del Gruppo del Partito Democratico Antonello Soro al presidente della Camera Gianfranco Fini.

Soro sottolinea che tutto il gruppo del Pd «condivide pienamente la decisone -adottata dall’ufficio di Presidenza nella seduta del 3 luglio scorso- di utilizzare nel sistema di votazione elettronico dell’Aula una nuova metodologia per assicurare la personalità del voto, sulla base di una rilevazione biometrica dei punti caratteristici delle dita della mano, alla cui approvazione – prosegue Soro – il Pd ha dato il suo contributo, convinto che sia doveroso e urgente porre termine al malcostume dei «pianisti», triste espressione con la quale l’opinione pubblica usa ormai indicare i parlamentari che votano per i loro colleghi assenti.»

«Si tratta – si legge nella lettera del presidente del gruppo del Pd al presidente della Camera- di un fenomeno gravissimo che nuoce prima ancora che alla nostra dignità a quella delle istituzioni. In questo senso - continua Soro - sono ampiamente condivisibili le parole della Corte Costituzionale: «nello Stato costituzionale nel quale viviamo, la congruità delle procedure di controllo, l'adeguatezza delle sanzioni regolamentari e la loro pronta applicazione nei casi più gravi di violazione del diritto parlamentare si impongono al Parlamento come problema, se non di legalità, certamente di conservazione della legittimazione degli istituti della autonomia che presidiano la sua libertà» (sent. 379/1996).

Soro sottolinea al presidente Fini che «nel dispositivo è contemplata la facoltà per i singoli deputati di sottrarsi alla nuova procedura», facoltà che non intendono avvalersi i deputati del Pd.