Bonifica del sito inquinato di interesse nazionale di Falconara Marittima
La soddisfazione dell’assessore Marco Amagliani. Presto le firme con il Ministero dell’Ambiente, Provincia di Ancona, Comune di Falconara e Autorità Portuale di Ancona e il trasferimento di 3 milioni e 272 mila euro
Sarà tra breve siglato dalla Regione Marche l’accordo di programma con il Ministero dell’Ambiente, Tutela del territorio e del Mare, Provincia di Ancona, Comune di Falconara e Autorità portuale di Ancona per realizzare la messa in sicurezza e la bonifica del sito inquinato di interesse nazionale di «Falconara Marittima».
Oggi la giunta regionale, su proposta dell’assessore regionale all’Ambiente, Marco Amagliani, nella consueta seduta settimanale, ha infatti approvato lo schema del protocollo di intesa che consentirà anche l’assegnazione delle risorse necessarie da parte dello Stato. Una somma cioè pari a 3 milioni e 272 mila euro, individuata dopo la perimetrazione delle aree pubbliche e private da sottoporre ad interventi di caratterizzazione e messa in sicurezza. Le risorse saranno perciò impiegate per una serie di interventi concordati e urgenti, mentre per la centuriazione dell’area a mare intorno alla piattaforma API e la relativa bonifica delle acque contaminate nella falda acquifera, è stata stimata una necessità finanziaria di 60 milioni di euro.
Sincera soddisfazione per l’approvazione del provvedimento è stata espressa dall’assessore che ha illustrato il lungo iter dell’accordo, «finalmente in dirittura finale dopo un’approfondita serie di indagini, studi e concertazione con tutti i soggetti interessati durato circa due anni, dopo il decreto che assegnava le risorse.» L’assessore ha poi evidenziato come «sia necessario ora accelerare la sigla dell’accordo con il Ministero e partire con le realizzazioni. Abbiamo apportato tutti gli accorgimenti condivisi con i diretti interessati – ha aggiunto- per adeguare le misure di messa in sicurezza d’emergenza . E’ un accordo, inoltre che mette un punto fermo su un concetto importante: chi inquina, paga. Infatti il Ministero si potrà rivalere, come diritto al risarcimento da danno ambientale, sui soggetti responsabili della contaminazione della falda acquifera.»
Ecco in dettaglio gli interventi operativi che saranno realizzati in base all’accordo con il Ministero dell’Ambiente. Per la bonifica della falda acquifera, 300 mila euro complessivi saranno utilizzati per lo studio di fattibilità e la progettazione degli interventi; 860 mila euro per l’esecuzione del Piano di caratterizzazione dell’area marino-costiera inclusa nel perimetro del sito di Falconara Marittima. Un milione e 200 mila euro serviranno per la progettazione e la realizzazione di tali interventi. L’ARPAM curerà il campionamento e l’analisi delle matrici necessarie alla determinazione dei valori del fondo naturale (100 mila euro). Per quanto riguarda poi l’area di proprietà della parrocchia «S. Maria delle Neve e San Rocco» saranno utilizzati 200 mila euro per l’integrazione del piano di caratterizzazione e la realizzazione degli interventi di bonifica. Altri 442 mila euro saranno destinati alla messa in sicurezza della aree comunali di interesse pubblico comprese nell’area denominata « Sottopasso di Via Monte Tognetti.»