«Il Governo italiano si presenta malissimo»
A sottolinearlo è la segretaria confederale della Cgil, Paola Agnello Modica, in merito all’incontro internazionale sul clima: “Tappa intermedia - spiega - verso l’appuntamento del 2009 a Copenaghen che dovrà definire il ‘nuovo Protocollo di Kyoto’”
Alla Conferenza Onu sul clima, che prende il via oggi a Poznan in Polonia, «il governo italiano si presenta malissimo, visto che, in controtendenza anche con il nuovo presidente Usa, non solo non intende impegnarsi per la riduzione delle emissioni climalteranti, ma addirittura ha emanato il decreto legge anticrisi n. 185 con un’impostazione opposta a quella necessaria».
A sottolinearlo è la segretaria confederale della Cgil, Paola Agnello Modica, in merito all’incontro internazionale sul clima, la 14° conferenza delle parti: «Tappa intermedia - spiega - verso l’appuntamento del 2009 a Copenaghen che dovrà definire il ‘nuovo Protocollo di Kyoto’».
«Gravissimo - aggiunge la sindacalista - che, tra altre azioni assolutamente insufficienti o errate, il Governo abbia ridotto e complicato pesantemente la possibilità per i cittadini di accedere allo sgravio fiscale per l’utilizzo di fonti rinnovabili e per misure di risparmio energetico nell’edilizia. Stesse misure per la ricerca e il tutto titolato come ‘trasparenza e effettiva copertura’».
L’Europa, rileva la segretaria confederale della Cgil, «ha capito che il proprio futuro, anche industriale, è uscire dalla dipendenza extracomunitaria da fonti fossili e di indirizzarsi come leader mondiale nelle tecnologie per l’utilizzo di fonti rinnovabili». Mentre il governo, si domanda, «vuole un Paese inquinato e arretrato? Parrebbe proprio di si. E allora due domande al Governo: quanto costa non intervenire in prevenzione? E’ convinto il Governo italiano di fare bene a contrastare il Piano Europeo 20-20-20?», conclude Agnello Modica.