25 aprile 2024
Aggiornato 05:30
Collocazione europea PD

«Susta non si meravigli della spaccatura del PD sul PSE»

È il commento del consigliere regionale e segretario provinciale di Forza Italia, Lorenzo Leardi, alle dichiarazioni dell’ex vicepresidente regionale ed attuale europarlamentare del Pd

«Non capisco davvero perché Gianluca Susta si stupisca della convinta, immediata, adesione di Mercedes Bresso al Pse». È il commento del consigliere regionale e segretario provinciale di Forza Italia, Lorenzo Leardi, alle dichiarazioni dell’ex vicepresidente regionale ed attuale europarlamentare del Pd, secondo il quale il partito socialista europeo sarebbe «un contenitore glorioso ma legato a vecchi schemi».

«La volontà manifestata da Bresso – continua Leardi - è perfettamente in linea con il percorso politico di chi proviene dal partito comunista, poi PDS, poi DS e oggi PD. Questa storia ha poco a che vedere con quella di Susta e della componente cattolica che lui in parte rappresenta all’interno del Pd, e non c’è da meravigliarsi che sulle questioni di poco conto, così come sui temi più rilevanti – come in questo caso - sia impossibile farle coesistere in un unico soggetto politico».

Commenta ancora il consigliere azzurro: «La corsa di una parte del Pd - quella degli eredi dei Ds - verso il Pse, e l’immediata reazione contraria della componente ex-democristiana del partito è l’ennesimo, lampante, esempio delle contraddizioni nel Partito Democratico. Nella fattispecie, il risultato è che alle prossime elezioni di giugno i Piemontesi dovranno recarsi alle urne senza conoscere la collocazione del Pd in sede europea. Ma, aldilà del caso specifico, resta la constatazione della completa assenza di identità culturale e politica all’interno del Partito Democratico». Conclude Leardi: «Anche a livello biellese, sono già chiari i primi sintomi di questa contraddizione, e le diverse matrici politiche dei veri capi del centro-sinistra, Susta e Ronzani, non potranno che caratterizzare in modo distinto la prossima campagna elettorale per le elezioni europee ed amministrative, a meno che non si mascheri il problema, come al solito, con una falsa unità di facciata».