24 aprile 2024
Aggiornato 00:30
Servizi sociali

La Giunta campana approva la carta dei servizi sociali

Presso i 52 Ambiti territoriali della Campania e gli altri soggetti erogatori di servizi sociali i cittadini troveranno le informazioni sui servizi offerti

NAPOLI - La Giunta regionale della Campania, su proposta dell’assessore alle Politiche Sociali Alfonsina De Felice, ha approvato il regolamento per l’istituzione della Carta dei Servizi sociali.
Presso i 52 Ambiti territoriali della Campania e gli altri soggetti erogatori di servizi sociali (Case famiglia, associazioni di volontariato, centri di assistenza, ecc.) i cittadini troveranno le informazioni sui servizi offerti, i soggetti autorizzati e accreditati, i criteri di accesso, le modalità di erogazione degli stessi, gli standard di qualità.

Con la Carta vengono stabiliti inoltre gli obiettivi e le risorse, le forme di coinvolgimento di operatori e familiari, le tariffe, le fasce di reddito ed ogni altra informazione utile per una piena partecipazione dell’utente. Contiene altresì le procedure di reclamo, la pubblicità delle informazioni, e il responsabile di ogni procedimento all’interno dell’Ambito e degli altri soggetti erogatori di servizi.

La Carta è nella disponibilità di chi ne fa richiesta, e può essere consultata anche a mezzo web presso i siti dei soggetti accreditati.

Si tratta di uno strumento che regolamenta l’art. 26 della legge regionale n. 11 del 2007 sulla dignità sociale. Nelle prossime settimane saranno approvati gli altri 7 regolamenti per la piena entrata in funzione del piano sociale regionale.

«Grazie a questo primo regolamento - ha dichiarato l’assessore De Felice – rendiamo operativi i principi della legge sulla dignità: accessibilità, trasparenza, efficacia. L’utente ora potrà scegliere tra i servizi offerti, capire come accedervi, a chi rivolgersi, con chi reclamare. La carta è lo strumento con cui l’ente assume impegni verso il cittadino e garantisce la sua attiva e diretta partecipazione. Con essa stabiliamo un importante passaggio per l’applicazione operativa della legge cui seguiranno le ulteriori regolamentazioni per il piano sociale regionale.»