28 agosto 2025
Aggiornato 07:30

Alemanno: «Prostituzione a Roma praticamente scomparsa»

Codici: «La prostituzione e la tratta non sono state debellate ma sono solo meno visibili»

«La prostituzione in strada è praticamente scomparsa», lo dichiara il Sindaco di Roma, Giovanni Alemanno. «Contestiamo questa campagna «buonista» che cerca di nascondere sotto il tappeto i problemi – commenta il Segretario nazionale del CODICI, Ivano Giacomelli-. La prostituzione non sarà più in strada, ma la tratta non è sconfitta, si è solo spostata in «casa» in attesa che passi l'attenzione. Inoltre, non ci risulta siano stati arrestati boss che operano nella tratta degli esseri umani».

Secondo i dati presentati dalla Parsec nel mese di marzo, Roma è la città del Lazio centro focale della prostituzione e della tratta. Dall’indagine è emerso che di 3.500/4.000 prostitute che esercitano nel territorio regionale, infatti, 2.000/2.200, si trovano a Roma, rappresentando il 0,14% della popolazione capitolina. Ma anche nelle altre province laziali si registra un aumento di prostitute, specie se si confrontano i dati della ricerca Parsec, con altre indagini meno recenti. Se nel 1998, infatti, a Frosinone, Viterbo e Rieti il totale delle prostitute si aggirava intorno alle 500/700 unità, oggi se ne contano circa 300/400 per territorio. Altro discorso, invece, per la città di Latina, che al seguito di Roma, è particolarmente interessata al fenomeno della prostituzione, sia in strada che al chiuso, passando da 500/700 del ' 98 a circa 700/850 degli ultimi anni. «Immaginiamo non ci siano state grosse variazioni dal mese di marzo ad oggi – continua il Segretario nazionale del CODICI, Ivano Giacomelli - ed è evidente che il fenomeno della prostituzione vada affrontato con interventi e azioni concrete mirate, in particolare, al contrasto del fenomeno della tratta degli esseri umani e ricordiamo che quello della prostituzione è uno dei reati che produce maggiori risorse economiche da reinvestire.

Per quanto riguarda il Lazio la presenza quantitativamente più elevata risulta essere quella delle ragazze nigeriane, seguita immediatamente dalle ragazze albanesi e con un numero in costante crescita di ragazze provenienti da Romania, Bulgaria, Repubblica Ceca, Ucraina, Moldavia. Inoltre, tale fenomeno, è la chiave di spiegazione dell’ingresso in forma stabile di alcune nuove mafie: esso è, insieme alla droga, il settore strategico con cui ammassare soldi e conquistare potere.
Pertanto, il CODICI invita le Istituzioni e il Sindaco di Roma a non nascondere i problemi, ma ad affrontarli con interventi più mirati al fenomeno sfruttamento della prostituzione e della criminalità organizzata