2 agosto 2025
Aggiornato 00:30
Progetto-pilota «Equilibri naturali. Restituire la natura ai bambini»

Il rapporto con la natura migliora la salute dei bambini

Presentato a Montemarciano il progetto-pilota del Parco dei Monti Sibillini

Un buon rapporto con la natura migliora non solo l’educazione ambientale ma ha benefici effetti anche sulla salute psicofisica dei bambini, a cominciare da quelli che vivono nelle Aree protette. È con questa consapevolezza che il Parco dei Monti Sibillini ha elaborato il progetto-pilota «Equilibri naturali. Restituire la natura ai bambini».

L’iniziativa, promossa dal Centro regionale Infea Marche, in collaborazione con Servizio ambiente e paesaggio della Regione Marche, è stata presentata al seminario sulla «Natura accessibile», svoltosi oggi a Montemarciano, nella sede di Villa Colle Sereno, alla presenza di esperti, operatori del settore e studenti della scuola dell’obbligo. L’obiettivo è fornire ai genitori, sull’esempio di un’analoga iniziativa realizzata negli Stati Uniti, suggerimenti e stimoli per valorizzare il rapporto tra i bambini e l’ambiente naturale.

Il progetto, che costituisce parte integrante del Piano di gestione del Parco per il 2009, si avvale della rete territoriale dei Centri di educazione ambientale (Cea) e ha come partner enti, aree protette, istituzioni e associazioni nazionali non governative. Ha destato anche l’interesse di Europarc Federation, che raggruppa circa 500 aree protette dell’Europa, e dell’Aidap, associazione dei direttori delle Aree protette italiane, che nell’ultima assemblea ha deciso di collaborare fattivamente allo sviluppo dell’iniziativa.

Tappe propedeutiche sono state la realizzazione di un forum permanente sull’accessibilità ai valori naturali e culturali del territorio e la pubblicazione di un manuale sulle attività educative per bambini e per disabili da svolgere negli spazi naturali. Lo scopo è definire al meglio programmi e strategie di lavoro, per proporlo come esempio di «buona pratica» nell’ambito del sistema delle Aree protette che coinvolge quasi un terzo di tutti i Comuni italiani.