24 aprile 2024
Aggiornato 15:30
L'ARS approva la legge Antiracket

«Conveniente collaborare con lo Stato»

Così il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, e l’assessore regionale al Bilancio e Finanze, Michele Cimino, commentano la legge antiracket varata dall’Ars

«Siamo convinti che la legge antiracket approvata ieri sera dall’Assemblea regionale siciliana agevolerà la collaborazione tra il mondo delle imprese e gli organi dello Stato che, al prezzo di grandi sacrifici, si oppongono allo strapotere della mafia». Così il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, e l’assessore regionale al Bilancio e Finanze, Michele Cimino, commentano la legge antiracket varata dall’Ars.

Il provvedimento interviene su quattro aspetti dell’economia e della società siciliana: scuola, appalti pubblici, gestione dei beni confiscati e aiuti alle imprese che denunciano il racket.

«Introdurre un’ora settimanale di etica pubblica e di legalità nelle scuole di primo grado - osservano Lombardo e Cimino - è un fatto che influirà positivamente sulla formazione delle giovani generazioni. Con la tracciabilità dei pagamenti si introduce un elemento di chiarezza e di legalità nel mondo degli appalti pubblici».

«Il rimborso delle imposte sui redditi, dei contributi previdenziali e dell’Ici agli imprenditori che denunceranno il racket - concludono il presidente della Regione e l’assessore al Bilancio - isolerà sempre di più i mafiosi e renderà e renderà agevole la collaborazione dei protagonisti del mondo economico siciliano con lo Stato».