3 maggio 2024
Aggiornato 19:00
Comunità montane

Al via le procedure per la riduzione da 18 a 9 delle comunità montane

La proposta della Regione al vaglio dei Comuni interessati che dovranno esprimersi entro il 31 gennaio. A febbraio i decreti di Errani di ridelimitazione, che entreranno in vigore solo dopo le elezioni amministrative 2009

Via libera alla revisione degli ambiti territoriali delle Comunità montane emiliano romagnole. La Giunta regionale – come previsto dalla legge 10 del 30 giugno 2008 su «Misure per il riordino territoriale, l'autoriforma dell'amministrazione e la razionalizzazione delle funzioni» – ha avanzato alle Comunità montane ed ai Comuni interessati una proposta di riordino delle Comunità stesse, che dalle attuali diciotto passeranno a nove.

La proposta tiene conto delle caratteristiche territoriali, demografiche, socio-economiche complessive e dei preesistenti ambiti di cooperazione tra i Comuni. Questo per valorizzare il presidio dei territori montani e di esercizio associato delle funzioni comunali assimilando, tra l’altro, le Comunità montane alle Unioni dei Comuni.

I Comuni appartenenti a Comunità montane disciolte possono aderire ad una altra Comunità montana o ad una Unione esistente (o al Nuovo Circondario imolese), ma anche costituire una nuova Unione di Comuni subentrante alla Comunità montana disciolta.
L’ipotesi della Giunta regionale prevede: due Comunità montane nella Provincia di Piacenza, Valli del Nure e dell’Arda e Appennino Piacentino (erano tre); restano due nella Provincia di Parma; resta una nella Provincia di Reggio; una nella Provincia di Modena, il Frignano (erano tre); una nella Provincia di Bologna, Alta e media Valle del Reno (erano quattro, compresa quella della Valle del Santerno nell’imolese); nessuna nel ravennate (era una), due nella Provincia di Forlì-Cesena, Appennino Cesenate e Appennino Forlivese (erano tre); nessuna in Provincia di Rimini (era una).

Entro il 31 gennaio 2009 le Comunità montane ed i Comuni interessati dovranno esprimere il loro parere, mentre entro il 28 febbraio 2009 il presidente della Giunta regionale Vasco Errani adotterà i decreti di ridelimitazione, che entreranno in vigore solo dopo le prossime elezioni amministrative locali.
I decreti fisseranno il termine per l’approvazione dei nuovi statuti e per la costituzione dei nuovi organi che dovrà avvenire entro il 30 giugno 2009. I Comuni appartenenti a Comunità montane disciolte che intendono aderire al Nuovo Circondario imolese o ad una unione esistente o costituire una nuova Unione di Comuni subentrante alla Comunità montana disciolta, dovranno deliberare gli atti costitutivi consentendo solo successivamente lo scioglimento della Comunità montana.