3 maggio 2024
Aggiornato 21:30
Politiche comunitarie

A Parigi la conferenza sulla coesione territoriale, Petrini rappresenta le Marche

L’evento voluto dalla presidenza francese dell’Unione europea per guardare oltre il 2013

Il vicepresidente della Giunta regionale e assessore alle Politiche comunitarie, Paolo Petrini, ha preso parte alla Conferenza sulla coesione territoriale, in programma ieri e oggi a Parigi. L’evento è stato voluto dal presidente di turno dell’Unione Europea, Nicolas Sarkozy, in collaborazione con la Commissione europea, il Comitato delle regioni d’Europa e l’Associazione delle Regioni francesi. L’obiettivo è quello di analizzare le politiche di coesione adottate dall’Unione e gettare uno sguardo al futuro.

«Guardiamo a dopo il 2013 – commenta Petrini - anno in cui si concluderà il periodo di programmazione europea avviato lo scorso anno. La Conferenza è un momento importante di riflessione e analisi voluto dalla presidenza francese dell’Ue, che si colloca in una fase del dibattito sulle prospettive delle future politiche regionali di coesione. Per questo è molto interessante il confronto tra esperienze regionali diverse, si realizza così un forum dove si incontrano e approfondiscono le migliori esperienze e idee per lo sviluppo dei territori. Idee che poi saranno concretizzate in azioni e interventi operativi per lo sviluppo delle comunità territoriali d’Europa».

Il dibattito rappresenta, dunque, un’opportunità di scambio e analisi tra le regioni, i grandi agglomerati, i partner pubblici e gli attori della società civile.
La manifestazione suddivisa in due sessioni analizza, nella prima, l'evoluzione di alcune grandi politiche dell'Unione a forte impatto territoriale e il loro contributo alla coesione territoriale. Nella seconda, strutturata attorno a una tavola rotonda, affronterà il tema della coesione territoriale e il suo futuro, come strumento adeguato alle nuove sfide poste ai territori in un mondo globalizzato.
Sono stati organizzati quattro seminari, rispettivamente sul processo di Lisbona, sul cambiamento climatico, sulla politica agraria comune e lo sviluppo rurale e sullo sviluppo territoriale integrato.