12 ottobre 2025
Aggiornato 15:30
Recupero centri storici

«La strada intrapresa dalla Regione è quella giusta»

Ad affermarlo l’assessore regionale all’Urbanistica e Governo del Territorio, Michelangelo Tripodi

«Marciare in un’unica direzione per recuperare e valorizzare quel prezioso patrimonio storico, culturale, economico e turistico rappresentato dai centri storici dei comuni calabresi». Ad affermarlo l’assessore regionale all’Urbanistica e Governo del Territorio, Michelangelo Tripodi, rispondendo ai giornalisti a margine del suo intervento introduttivo al convegno «I centri storici calabresi: politica, territorio, società» in corso al cine-teatro Odeon di Reggio Calabria e che si avvale della collaborazione della Deputazione di Storia patria della Calabria. Un’iniziativa a cui partecipano esperti e illustri studiosi e che si concluderà domani con la relazione del professor Giovanni Brancaccio dell’Università di Chieti-Pescara.

«Non c’è dubbio – ha sottolineato Tripodi - che la strada che abbiamo intrapreso è quella giusta. A testimoniarlo i tanti sforzi, le tante iniziative che convergono verso un unico obiettivo: quello di impegnarsi e adoperarsi fortemente per riqualificare e valorizzare i centri storici calabresi, recuperandone la residenzialità, incrementandone le attività artigianali e commerciali tipiche».

«Personalmente insisto molto su questa idea e su questo progetto – ha aggiunto l’assessore - perché credo che rappresenti una grandissima opportunità per il futuro della nostra regione. Quello che abbiamo a disposizione è un enorme patrimonio, una ricchezza straordinaria finora largamente inutilizzata o sottoutilizzata, troppo spesso lasciata nel degrado e nell’abbandono. Un patrimonio che invece deve essere un fattore di sviluppo e di crescita per alimentare una ripresa dell’intero territorio regionale. Per questo il convegno che stiamo tenendo a Reggio Calabria assume una forte valenza. I temi trattati, infatti, sono organici al programma di interventi complessivi decisi per la salvaguardia ed il recupero del territorio con l’obiettivo di far emergere quella parte di memoria a cui va restituita linfa vitale».

L’assessore Tripodi, colloquiando coi giornalisti, si è detto poi soddisfatto anche della massiccia adesione delle amministrazioni comunali al bando regionale sul recupero dei centri storici. «Sono molto sorpreso e favorevolmente della risposta che c’è stata. Oltre trecento Comuni calabresi, circa l’80% - ha spiegato Tripodi - hanno aderito al bando presentando progetti e idee. Proposte che testimoniano un rinnovato interesse, una nuova attenzione nei confronti della tematica. Insomma, possiamo orgogliosamente affermare che i comuni, a partire ovviamente dai sindaci, hanno acquisito la consapevolezza di un impegno diverso rispetto all’incuria del passato».

«Oggi, in sostanza, si comincia evidentemente a capire, a percepire l’importanza che assumono i centri storici - ha concluso l’assessore - non solo per recuperare quella che è stata la nostra storia, la nostra identità, le nostre radici, ma anche per le opportunità, le grandi occasioni che possono offrire in termini di lavoro e di sviluppo, di attività culturali e artigianali, di attrazione turistica e di valorizzazione dei prodotti tipici. Tutte prerogative che oltre al recupero del territorio possono creare un circuito virtuoso all’interno della condizione di crisi economica in cui versa non solo la nostra regione, ma l’intero Paese».