«Lavorare seriamente per rimediare al dissesto del territorio»
Lo sottolinea in una nota il Segretario generale della Cisl di Cagliari, Fabrizio Carta
«Ingenuo attribuire solo alla fatalità le terribili conseguenze del nubifragio avvenuto nel Cagliaritano il 22 ottobre scorso». Lo sottolinea in una nota il Segretario generale della Cisl di Cagliari, Fabrizio Carta, precisando come in realtà esistano «precise responsabilità della politica e delle amministrazioni in ordine alla mancata tutela del territorio, alla messa in sicurezza dei ponti e delle strade, all'attivazione di una politica rispettosa dell'ambiente».
Nell'esprimere il dolore e la solidarietà della Cisl di Cagliari agli amministratori locali e, soprattutto, alle vittime della tragica alluvione, il segretario generale definisce «vergognoso che, dopo anni di discussioni, non si sia ancora realizzata definitivamente la strada 195, bloccata da anni da veti di enti pubblici e da interessi privati. I cittadini e i lavoratori che operano nella zona sono rimasti di fatto prigionieri di una strada totalmente inadeguata, stretta tra il mare e la laguna, con enormi danni a loro stessi e al sistema delle imprese. La Regione Sarda, l'Anas, i Comuni, le forze sociali - prosegue Carta - devono prendersi la loro responsabilità e intervenire nel modo dovuto perché è necessario uno sforzo straordinario in questa direzione. Bisogna ora ricostruire, con oculatezza e senza sprechi».
Fabrizio carta chiede pertanto ai Sindaci un «maggiore impegno per la tutela del territorio e per le manutenzioni», facendo appello in particolare al Sindaco di Cagliari, al quale da tempo la Cisl aveva sollecitato la realizzazione di «un programma serio, preventivo nella pulizia delle cunette e delle caditoie».