2 ottobre 2025
Aggiornato 22:00

«Solidarietà a Usa e Nato dimostrata con i fatti»

La Lega è stata sempre in prima fila nel chiedere di adottare tutte le misure «che potessero migliorare le capacità dei nostri soldati di difendere sé stessi in quell'ambiente così ostile. Vogliamo approfittare della circostanza per ricordare anche che si tratta di una scelta che permette all'Italia di dimostrare ancora una volta con i fatti la propria solidarietà con gli alleati della Nato e gli Stati Uniti».

Cosi' il capogruppo della Lega in commissione Difesa del Senato, Giovanni Torri sulla partecipazione italiana alla missione europea in Georgia e la proroga alle missioni internazionali del nostro contingente. Sul primo provvedimento, ha spiegato Torri, siamo assolutamente favorevoli alla partecipazione italiana a questo intervento «sia perche' espressione di una volonta' dell' Europa di prendere nelle proprie mani il suo destino, sia perche' si configura come una operazione assolutamente imparziale» e quindi «respingiamo alcune letture tendenziose che sono state fatti dell' impegno diplomatico italiano in questo frangente». Torri rileva come da più settori è stato polemicamente affermato, invece, che ormai Destra e Sinistra nel nostro Paese hanno identificato rispettivamente nella Russia e negli Stati Uniti «i propri riferimenti internazionali. Sono le stesse voci che hanno criticato appena pochi mesi fa le modalità con le quali il presidente del consiglio Silvio Berlusconi aveva ricevuto a Roma il presidente Bush e che oggi fingono di ignorare l'accoglienza riservata dal presidente Bush al nostro premier. Qualcosa evidentemente non collima, così come non collimano le aperture fatte da Romano Prodi verso la Federazione russa quando si trovava a Palazzo Chigi: aperture che poggiavano sulla salda convinzione dell'ex Presidente che fosse opportuno scommettere su una trasformazione in senso multipolare del mondo, favorendo il ridimensionamento dell'influenza americana sul pianeta a tutto vantaggio della Russia, ma anche della Cina e dell'India».

«È vero invece che l'Italia riconosce nella Federazione russa un partner essenziale nella gestione degli equilibri europei. Chi può negare - chiede il sen. Torri - che lo sia, stante l'entità dei rifornimenti di gas e petrolio che assicura all'Europa continentale? In Georgia siamo andati comunque con l'idea di garantire l'equilibrio della missione di monitoraggio europeo, senza in alcun modo dar segno di voler pregiudicare gli interessi di Tbilisi e del suo Governo, nell'intento puro e semplice di contribuire, per quanto possibile, a stabilizzare il Caucaso, che è un'area di rilevanza strategica, non fosse altro che per i gasdotti e gli oleodotti che vi transitano». Sulle missioni internazionali del nostro contingente, la Lega dice di si «anche al più complesso decreto che concerne la proroga degli interventi in corso in Libano, per quanto le caratteristiche non ci abbiano mai entusiasmato, nonché di quelli in atto nei Balcani ed in Africa», come e' affermativa la convinzione della missione della Finanza in Libia, in quanto volta al contrasto dei flussi migratori illegati «che a noi hanno dato sempre molto fastidio». Sull'Afghanistan, sosteniamo «la decisione di rafforzare il nostro contingente, anche per coerenza rispetto a quanto abbiamo detto durante i trascorsi sette anni».

Infine, Torri rende noto un fatto in cui in passato «non era stata data davvero grande pubblicita': per proteggere l'Unita' civile il governo Prodi stipulo' un contratto con una societa' di sicurezza privata che, avvicinandosi alla sua naturale scadenza, vede noi oggi costretti a prorogarlo fino alla prossima primavera. Prodi, Parisi e la maggioranza di allora decisero di fare un'operazione secondo noi non proprio limpida, tanto più che si sono rivolti a queste bistrattare società di «mercenari». Bisognerebbe che non dimenticassimo quanto venne detto in occasione del caso Quattrocchi».