Alfano: «Impensabile assicurare vitto e alloggio agli stranieri che hanno compiuto reati in Italia»
«Gli effetti dell’indulto 2006 sono stati del tutto provvisori»
«Gli effetti dell’indulto 2006 sono stati del tutto provvisori». Così si è espresso il ministro della Giustizia Angelino Alfano, il quale ha spiegato che dall’agosto 2006 al settembre 2008, le presenze in carcere sono cresciute a ritmo di 800 unità al mese, con un picco, tra novembre 2007 e febbraio 2008, di 1.000 unità mensili.
Alla data del 13 ottobre scorso i detenuti che hanno passato la notte in cella sono stati 57.187, di questi 21.366, circa il 38%, sono stranieri provenienti soprattutto da Marocco, Albania, Tunisia ed ex Jugoslavia. In particolare con la Romania, però, il governo sta lavorando ad accordi per facilitare le espulsioni, anche se il giudizio del ministro Alfano resta negativo: «Quella dell’espulsione e’ una politica che non decolla, nel 2007 ne abbiamo seguite 282 e fino a giugno 2008 solo 158».
Il ministro, lasciando l’audizione, ha ribadito che non e’ pensabile assicurare «anche vitto e alloggio» a stranieri che abbiano compiuto i reati in Italia.