4 maggio 2024
Aggiornato 02:30
Applicazione della direttiva Seveso

A Priolo incendio nello stabilimento Isab Energy

Fondamentale l’applicazione della normativa sul rischio d’incidente rilevante per tutelare cittadini e operai

«Questo incendio solleva ancora una volta la questione dell’applicazione sul territorio nazionale della cosiddetta direttiva Seveso, la normativa sul rischio d’incidente rilevante. La corretta informazione alla cittadinanza e agli operai è infatti il modo migliore per prevenire i pericoli e le conseguenze per la salute». Stefano Ciafani, responsabile scientifico di Legambiente, commenta così la notizia dell’incendio verificatosi questo pomeriggio nello stabilimento di produzione di energia della Isab Energy di Priolo.

Secondo l’inventario nazionale del ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, in Italia gli impianti a rischio d’incidente rilevante, cioè soggetti a possibili incendi o esplosioni, sono ad oggi 1118. Per questi stabilimenti, la normativa vigente prevede che le aziende predispongano un piano di emergenza interno, mentre le prefetture, d’intesa con gli enti locali, devono redigere quello per le aree esterne.

«Troppo spesso, però - dice Ciafani - anche quando il piano esterno esiste, non è adeguatamente comunicato e, di fatto, i cittadini non sanno come comportarsi in caso di incidente».